Vogliono ancora Perugia armata!!
Una palese dimostrazione del fallimento della politica comunale (di ogni partito e di tutti i tempi)!
RITORNA L'IPOTESI DELLA PERUGIA ARMATA!

Nelle intenzioni dei nostri politici/amministratori comunali, ritorna l'ipotesi della "Perugia armata" che, a suo tempo, per farla "digerire" dalla gente, la chiamarono "Strade Sicure".
La famosa operazione "Strade Sicure" nasceva, con il secondo Governo Berlusconi, nel 2008, come una misura straordinaria, ideata solamente per sei mesi (!) e che, invece, è ancora in vigore, come possibilità, dopo 10 anni e, come tutti se ne possono rendere conto, le situazioni di criminalità nelle strade del nostro Paese non sono certo migliorate!
Nata come un ostacolo da porre in essere esclusivamente al terrorismo cittadino, ha il non trascurabile ostacolo che i militari non hanno il potere di arrestare direttamente una persona che sospettano abbia commesso un reato, ma la possono semplicemente segnalare alle forze dell'ordine, impegnando, con ciò, le medesime (con uomini e mezzi) ad un lavoro ancora maggiore di quello che lamentano ora e sicuramente con scarsi risultati apprezzabili.
Questa è l'ultima ipotesi a cui (e sarebbe bene che il nostro Sindaco non ne avesse fatta neanche una ipotetica richiesta) bisognerebbe arrivare per la questione della sicurezza di Fontivegge; almeno per due buone ragioni.
Prima tra tutte, se l'Esercito dovesse veramente intervenire, quella situazione vorrebbe significare solo la totale incapacità, da parte della politica comunale, qualunque essa sia, di avere la ben che minima capacità di poter migliorare, con solo le proprie risorse, una situazione che si è resa insostenibile, implicitamente dimostrando che è l'esempio di un totale fallimento nel dare una minima sicurezza al quartiere.
In seconda considerazione, una tale soluzione avrebbe motivo solo se ci fosse la certezza di un intervento delle multinazionali del crimine che, con il loro procedere in situazioni criminali, cambiassero il volto della città e questo, fortunatamente, ancora non è stato dimostrato o, quantomeno, il fatto dell'omicidio che è avvenuto pochi giorni fa, non lo lascia supporre.
Sono ben altri i provvedimenti che si devono adottare per questo serio stato del nostro quartiere.
Provvedimenti che, se non andiamo errati, sono stati ampiamente prospettati dai cittadini che hanno lavorato per questo scopo (realizzando ben 1500 firme).
In definitiva, l'unica soluzione possibile è e resta, IL POSTO FISSO DI POLIZIA, tenendo sempre costantemente presente che la mancata sicurezza non si risolve solo con la "questione Fontivegge" ma facendo in modo che sia di tutta la città, perché la criminalità insozza e puzza su tutta Perugia.
Perugia
27 settembre 2018