TROMBE D'ARIA.
I TORNADO DELLA POLITICA PERUGINA
"Perugia: Social City"
I ragni ci sono (il degrado); il buco c'è (la città); ma le dita per scovare gli aracnidi non sono mai state quelle del Comune! Allora è vero:
I SUONATORI SONO CAMBIATI MA LA MUSICA È SEMPRE QUELLA!
Ci sarebbe solo da accettarla "obtorto collo" la realtà sulla mancata ricostruzione (o quantomeno la normale manutenzione) dei "fantasmi cittadini" proprietà del Comune (quindi di noi tutti cittadini); verificatasi durante l'amministrazione di centro-sinistra, sui lunghi anni che ha gestito la cosa pubblica, riguardo agli edifici, di competenza comunale, della nostra città lasciati come testimoni di una volontà, in teoria, espressa ma mai messa in atto, se non che la medesima mancata volontà e di conseguenza, la stessa strada percorsa, non fosse anche quella del centro-destra (ora come ora più destra che centro) di quelle tornate amministrative comunali che ne hanno preso il potere da qualche anno e ancora lo detengono.
La saggezza popolare direbbe - Sono cambiati i suonatori ma la musica è sempre quella - e non sbaglierebbe!
Oltre che il dire "la colpa è sempre di quelli che gestivano in precedenza", potrebbero obbiettare: "Ma qualcosa è stato fatto, come ultimo eclatante esempio, la sostituzione di un mega negozio al posto dell'ex mattatoio comunale, in via Palermo!". Si! Ma di suo il Comune non si è mai impegnato in concreto, per non dire in solido, se non andando, con una sua delegazione, a farsi (politicamente) notare al momento dell'inaugurazione oppure gratificare con targhe o altro, quei mecenati che a "fargli le pulci" si potrebbe anche dire che si sono dati al mecenatismo, oltre che per la dignità della città, anche per sgravi fiscali (tanto per dirne una!) .
Comunque sia, solo grazie ai capitali privati è stato realizzato tutto quel poco che è stato fatto quando, invece, restano ancora molte situazioni da mettere al posto, sparse per tutta Perugia che, per come sta andando l'andazzo, dovranno aspettare fino alla fine dei tempi.
Ne
volete alcuni esempi concreti tra la moltitudine? Eccoli:
Progetti ex carceri (clicca qui)
Recupero ex cinema Lilli (clicca qui)
Ex segreterie universitarie (Pallotta) (clicca qui)


"Perugia: Social City"
MODH (Monteluce digital hup)
0vvero: Le cose che una politica dice ma che l'altra non fa!
Non siamo più in campagna elettorale eppure i nostri "stregoni della politica" (ce li infilo tutti: regionali e comunali) si danno da fare per tenere sotto controllo le "anime" dei cittadini, continuando a raccontare le solite favole della buona notte.
Oppure, come in questo caso, bisogna a tutti i costi stare dentro al principio assolutamente inderogabile del cattivo amministratore che recita; se la destra/sinistra crea la sinistra/destra deve distruggere!
La morale di questo comportamento?
Mentre nascondono il tutto sotto l'ipocrisia del - facciamo tutto per il benessere dei cittadini - la realtà è che ogni cosa fatta dal polo politico opposto, deve in ogni caso essere distrutto; sia che sia giusto o no!
La stessa tecnica che usavano nell'antico Egitto! Quando moriva (o veniva ucciso) un faraone che non riscuoteva le simpatie dei potenti, ne cancellavano le effigi scolpite nella pietra perché nessun doveva averne il ricordo!
Giampiero Tamburi
(clicca qui) per l'articolo del Messaggero.

"Perugia: Social City"
La vendetta:
"OCCHIO PER OCCHIO, DENTE PER DENTE"
Sul caso ARCUDI (se di caso si può parlare) questa mattina in Consiglio comunale, in una seduta esclusiva fatta per discutere ancora sul caso Nilo Arcudi la maggioranza, compatta, ha scelto di respingere con forza la richiesta di revoca, richiesta dall'opposizione, da Presidente del Consiglio comunale.
Del resto non poteva essere diversamente in quanto non esistevano (e non esistono) motivazioni reali in quanto "l'inquisito dalla minoranza comunale" non è realmente indagato dalla Magistratura o chi per essa.
E allora, dato che quell'obbiettivo non si riusciva a raggiungere perché il soggetto nulla aveva a che fare con la Ndrangheta, le minoranza comunali hanno pensato bene di cambiare le motivazioni per cui l'Arcudi doveva fare questo famoso passo indietro o, in caso contrario, farglielo fare attraverso una presa di posizione, in quel senso, dal Consiglio comunale!
In effetti hanno cambiato strategia! Come? Presto detto.
"Obbligare" - come asserito dalla consigliera Sarah Bistocchi (PD) - "la società umbra ed ancor più le sue istituzioni a prenderne consapevolezza, a porvi resistenza ed a mettere in campo tutte le azioni possibili per difendere il presente e salvaguardare il futuro".
Si evince da ciò che revocare il Presidente del Consiglio, dalla sua nomina, sarebbe risultato uno strumento indispensabile per la lotta alla mafia Umbra e al medesimo tempo avrebbe posto (sempre il passo indietro di Arcudi) l'assise comunale nella massima chiarezza possibile!
Dalle parole dell'opposizione si è sentito anche dire che non se ne fa un caso personale contro Arcudi ma, sinceramente, è difficile crederlo ed ancor più capirlo.
Solo ponendo la questione sotto una luce diversa, da quella proposta, tutto diventa molto più chiaro e la luce è che non si può tollerare, o meglio, le sinistre non possono tollerare, restando impunito, in passaggio del soggetto che da una posizione di sinistra sia andato, seduta stante, a rappresentare l'assemblea comunale, seduto in una poltrona importante di destra!
Da qui la legge biblica "Occhio per occhio, dente per dente"!
Giampiero
Tamburi

"Perugia: Social City"
TUTTO FUMO POCO ARROSTO!
Come sempre, da diversi anni, si rinnova quello che si potrebbe definire un aiuto "al lume di candela" della politica comunale per i senzatetto di Perugia, accogliendoli solo per pochi giorni in una struttura adibita allo scopo.
Anche quest'anno la struttura di accoglienza scelta dall'amministrazione comunale è quella di via Romana. Una struttura che al massimo può accogliere una decina di utenze in quanto la struttura è abbastanza piccola perché realizzata su uno stabile che a suo tempo serviva come deposito di acqua per l'allora sanatorio Pietro Grocco.
C'è chi naturalmente dirà: " meglio poco che niente!".
Sicuramente questo è vero ma c'è anche ci dice: "Questo è il solito atteggiamento della politica del Comune che si impegna a fornire piccoli aiuti ai bisognosi che servono solo a "magnificare" la proprie azioni politiche sociali senza impegnarsi concretamente per risolvere il problema definitivamente".
Domanda: perché non si attiva per dare un rifugio stabile per tutto l'arco dell'anno a chi ha veramente bisogno di un tetto facendo in modo, tra le altre cose, di prevenire atti criminali che potrebbero essere causati dalla necessità di un riparo (vedi le effrazioni degli stabili abbandonati)?
Alla Pallotta, esattamente in via Tuderte, c'è la struttura della ex segreteria dell'Università che aspetterebbe solo di essere utilizzata; magari per quel famoso rifugio stabile! (leggi un articolo)
Giampiero
Tamburi

"Perugia: Social City"
TUTTI I NODI POLITICI TORNANO AL PETTINE!
Nilo Arcudi paga per i suoi trascorsi politici non per una presunta connivenza con la Ndrangheta che non c'è..." e chi non beve con me peste lo colga"!

"Perugia: Social City"
IL DISCORSO DEL SINDACO:
come uno scolaro che diligentemente, con il capo chino sul suo tema, ha illustrato in modo impeccabile lo svolgimento!
La seduta del Consiglio comunale di lunedì 16 dicembre è stata memorabile.
Il
sindaco, chiamato dall'opposizione a relazionare l'assemblea sul
disgraziato problema dell'infiltrazione mafiosa nella nostra
Regione e soprattutto nella nostra Perugia, ha svolto diligentemente
il proprio lavoro ma, tolti i concetti retorici e la cronistaria della questione; gli elogi di dovere
alla Forze dell'Ordine; e qualche altra dichiarazione di estraneità
dei fatti di persone appartenenti al Consiglio amministrativo della
città, resta (di tutto il discorso) solo la volontà di controllo sul territorio di eventuali fatti mafiosi, con strumenti adeguati, attraverso anche la costituzione di una commissione antimafia
che faccia la massima chiarezza su tutta la questione e sia garante, nel tempo, dell'impossibilità, alla "piovra", di alzarre alcora le mani sulla nostra Perugia. Speriamo che questo proposito non sia la solita promessa non realizzata del "marinaio politico"! I CITTADINI ASPETTANO FIDUCIOSI IL REALIZZARSI DI QUESTE ESPRESSE VOLONTÀ!

"Perugia: Social City"
Credo sia più facile andare alla ricerca di un alieno che trovare un editore con tali principi. Se ce ne sono si nascondono molto bene.
Ma io nutro sempre delle speranze!

"Perugia: Social City"
Cantare "bella ciao" serve a poco.
Chissà se la partecipazione di piazza è stata di "coscienza" o solo di "Curiosità"?

"Perugia: Social City"
I TRASVOLATORI DEI PARTITI.
Senza loro le elezione comunali sarebbero state la stessa cosa ma con più dignità!

Per i "sacerdoti" della politica e questo vale anche e soprattutto per i Guru politici/amministratori del nostro Comune, chi non è sottomesso a qualche partito e quindi ben inquadrabile, è oggetto di timore. Anzi: una autentica paura per la impossibilità di un adeguato controllo sopra i medesimi!

"Perugia: Social City"
LE BUGIE E I BUGIARDI POLITICI!
Alcuni cittadini di Perugia stanno suonando la grancassa elogiando il sindaco e la giunta per l'ottima amministrazione della città. Ma molto spesso, se non sempre, le "verità politiche" dette sono offuscate da nebbie di parte (non c'è differenza tra destra e sinistra) che non corrispondono minimamente alle realtà delle situazioni. Ne volete un esempio? Eccolo!

