TOVARISCH, DASVIDANIA!

"Perugia: Social City" 

(Associazione che guarda oltre le apparenze)

SALVINI & PUTIN, ITALIA & RUSSIA?

Qualcuno ha buttato la questione che tiene il fiato sospeso a tutta la politica italiana e le orecchie "appizzate" all'Europa solo ed esclusivamente sui presunti rubli che gli ex "tovarish" avrebbero dato alla Lega in cambio di influenza politico-economica e la relativa sicurezza di un comportamento adeguato allo scopo da parte di esponenti politici italiani.

Matteo Salvini sarà tutto fuorché uno sprovveduto!

Se dichiara ai quattro venti che i rubli li possono cercare dappertutto ma mai li troveranno, sa come stanno le cose e dice le cose come stanno!

Ma ciò non significa che tutto quello che si dice che sia successo o che possa, eventualmente,  succedere con l'oligarchia che esprime Putin in ambito al proprio Governo e la necessità politica, dello stesso, di esportarla in Europa attraverso canali consenzienti, non sia vero. Ricordate a maggio quello che costò al governo dei sovranisti in Austria e come il vice-cancelliere e capo dell'ultradestra Heinz Christian Strache ci lasciò le penne?

Qualcun altro tiene a puntualizzare, fa presente e sottolinea, che in Italia questi pseudo mercati sono da molto tempo che si fanno, ricordando l'oro di Mosca al Pci e anche l'avventura della Fiat a Togliattigrad.

Tutto vero! Per quanto riguarda la FIAT sappiamo bene che gli interessi di un'azienda, a capitale privato, vanno oltre gli interessi di uno Stato ma, per quanto riguarda l'oro di Mosca al PCI, con quello che (sembra) essere avvenuto ora, c'è una leggera differenza in quanto era l'URSS (comunismo reale) che sovvenzionava il PCI (partito comunista italiano) naturalmente il tutto per sostenere l'ideologia comunista (da dietro la cortina di ferro) in paesi occidentali e nel contesto della piena Guerra Fredda. Ma ora, se la questione della Lega-Russia risultasse una verità incontestabile, quale ideologia si vorrebbe che prendesse piede in Europa, passando per l'Italia? È questa la strada da percorrere, dove chi è preposto a fare chiarezza, dovrebbe mettere l'autorevole "becco", se vogliamo fare un minimo di luce sulla faccenda!

È stata aperta una inchiesta della Magistratura milanese su questi termini; indagare se veramente c'è stato passaggio di denaro da una parte all'altra! Ma è solo su questo particolare che indaga l'autorità italiana?

E se risultasse che nessuno ha sovvenzionato nulla a nessuno (cosa probabile quasi al cento per cento) finirebbe tutto lì?

Metterla solo in questi termini darebbe l'impressione che lo si fa per creare i presupposti di addivenire ad un nulla di fatto e finirla chiudendo l'inchiesta e, tuttalpiù, dare uno scossone al "sovranismo" che aleggia nel cielo del nostro Paese!

Mi sembra che questa voglia di abbandonare questo "tormentone" sia auspicata da più di una parte interessata in quanto qualcuno si affretta a fare l'ipotesi che ciò basterebbe a tacitare gli animi degli italiani se solo Savoini facesse i nomi di chi è implicato (e di chi sarebbe fuori) in questa baraonda di "rubli donati" (vera o presunta che sia).

Trattare Savoini come un "ragazzino" della Lega che ha fatto il discolo e perdonarlo solo se si affrettasse a dire chi era con lui a "rubare la marmellata" mi sembra una totale mancanza di rispetto e di offesa all'intelligenza agli italiani che vogliono sapere la verità su cosa c'è sotto; soprattutto se ciò servisse a scoprire se c'è o no l'intenzione sottesa di portare "l'essenza" di un certo regime autoritario, anti democratico, (passato di moda dal 1945) nella occidentale, confusa e poco politica Europa. 

Perugia 15 luglio 2019

Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)