Pensierini del fine settimana!

Meditate gente...meditate!


"Perugia: Social City" (Associazione che ama la fantapolitica)

PENSIERINO FANTAPOLITICO DI FINE SETTIMANA:

Giuseppe Conte e i 5 Stelle.

Mettiamo che, putacaso, il mondo politico si sconvolgesse; che lo Stivale tremasse in un rigurgito di impulso nel desiderare la Democrazia perduta; quella che ci ha abbandonato molti anni fa e che, seppur con tutti i suoi difetti era molto più accettabile della situazione creata dagli uomini politici che ci gestiscono ora, non forgiati dai partiti ma, al contrario "padroni" che hanno la sfrontatezza di dichiarare che li rappresentano, cosa dovrebbe succedere per realizzare con il misero materiale politico, sia umano che strumentale che possediamo (uomini e partiti) per arrivare a soddisfare la smania di democrazia, (come si diceva in premessa) che, anche inconsciamente, ci pervade tutti come semplici cittadini e che, come un atterraggio di "alieni", venisse a salvare 'Italia?

La risposta è semplice ma il realizzarlo è molto...molto laborioso!

Ma analizziamo, anche se sommariamente, ciò che è successo in questi ultimi 20 anni (o giù di lì) nel nostro "Bel Paese".

Tante cose ma una salta agli occhi subito e si fa prepotentemente notare anche a chi, chiudendo i medesimi, vorrebbe non vederla: la sinistra è sparita dalla faccia geo-politica del nostro Paese. A parte alcuni sporadici gruppi a macchia di leopardo che ancora, come residuo naturale dopo una esplosione, restano sparpagliati qua e là o come spazi infetti di virus che hanno subito una massiccia dose di antibiotico ma che, comunque, non destano preoccupazione per una eventuale ripresa della malattia passata!

Poi, come se non bastasse la sonora batosta che hanno preso e che ne ha provocato la quasi estinzione, i gruppetti rimasti, continuano a prendersi a morsi l'uno con gli altri il che, di fatto, ne impedisce un seppur minimo ritorno nella tenzone per il potere da tutti desiderato!

E allora cosa fare? Rinunciare alle basi che una Democrazia che si definisce tale dovrebbe avere e cioè con una destra e una sinistra antagoniste tra di loro? Neanche per sbaglio!

Se di ciò ne siamo convinti non resta che una cosa sola da fare in questo romanzo di fantapolitica! Cercare chi prenda, anche in modo abbastanza immediato, il posto di quella sinistra estinta, di fatto, da parecchio tempo!

E come? Semplice ed al tempo stesso complicatissimo: il M5S si deve attrezzare per diventare lui quella sinistra che manca, magari anche con l'ausilio di quello che rimane del passato PD e di quei gruppetti che vagano nel nulla chiedendosi "ma noi chi siamo?"!

E lo può fare benissimo perché da quando Il Grillo li ha abbandonati e sono diventati strumenti all'interno del sistema, hanno acquisito quel velo di buona borghesia necessaria al compito che gli spetta.

Ma sicuramente, per la riuscita di tale compito, si dovrebbe cambiare per lo meno il leader, magari cercandone uno che gli imprimesse la forza di accelerazione necessaria allo scopo perché sinceramente, l'attuale Di Maio, seppur di buona fibra, non garantisce un sicuro risultato. E allora dove cercarlo? Una idea! Perché non chiedono al Giuseppe Conte nazionale di impegnarsi su questo ruolo? Basterebbe una semplice crisi di Governo e voilà tutto fatto!

Chissà al realizzarsi di questo fanta-scenario "Capitan Fracassa" cosa farebbe?

Ma questa è, come si diceva, fantapolitica e dalle favole non possiamo pretendere la realtà!

Perugia 27 luglio 2019

Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)


"Perugia: Social City" 

(Associazione un poco filosofica)

OCCHI SULLA CITTÀ:

Ciò che hanno voluto, con il proprio voto del 26 maggio scorso, gli elettori è abbastanza chiaro e non lascia alcun dubbio di chi deve amministrare la città ma, stando così le cose, ancora più pressante si fa la necessità per chi è stato messo all'opposizione di incidere ancora maggiormente sul proprio ruolo di opposizione.

Per tale ragione in questi cinque anni che verranno noi cittadini più che guardare a ciò che produce la maggioranza, dovremmo tenere gli occhi puntati su ciò che l'opposizione ha il compito di cercare di realizzare perché è su questi principi che si basa la democrazia nella gestione della cosa pubblica.

Perugia 12 luglio 2019

Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)


"Perugia: Social City" (Associazione pensierosa)

"70 METRI" SOTTO...

...il livello della Democrazia!

Ma in fondo tutti noi non vogliamo un nuovo ordine?

Non pretendiamo una assoluta sicurezza sociale?

Non aneliamo ad una Nazione dove tutto sia al suo posto e ci garantisca che la società viaggi su dei "binari" che portino ad un benessere sociale assoluto?

Ma non lavoriamo per mantenere la nostra "razza" pura, non "imbastardita" da tutti quegli stranieri che sbarcano di continuo nelle nostre coste?

Ma, se a tutto questo non ci possiamo arrivare con la nostra "imperfetta" libertà e democrazia? Cosa importa! Basta arrivarci comunque.

Più di settanta anni fa il fascismo è finito; e siamo abbastanza sicuri che non ritornerà più perché nessuno vuole più indossare la camicia nera!

Il comunismo, come abbiamo visto con la caduta del muro di Berlino, non esiste più perché la sua ideologia è risultata una dittatura inadeguata alle aspettative della gente.

Ma allora cosa determinerà quell'ordine "assoluto" a cui tutti aneliamo?

Il neo-nazismo? Sicuramente! C'è qualcuno che ci sta seriamente lavorando sopra!

Intanto Putin è già venuto in Italia!

Perugia 06 luglio 2019

Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)  


 "Perugia: Social City - gente senza partito"

LA NOSTRA LIBERTÀ...

...di pensiero e di azione è sacra!

Il mio ruolo nella politica l'ho sempre visto da una prospettiva diversa da quella di appartenenza ad una qualsiasi ideologia che ti possa mettere nella posizione di essere manovrato da qualsivoglia leader: cosa c'è di più bello quando si può dire "siamo gente senza partito" perché questa affermazione è la quintessenza della libertà nella democrazia.

Noi crediamo nelle idee e non nei partiti!

E crediamo, soprattutto, nella possibilità che tutta la collettività, nella quale operiamo per il suo bene, possa far sentire la propria volontà a prescindere da quale tessera abbia in tasca!

"Apolitico" è una parola priva di senso e chi ci percepisce in questa posizione dimostra solo di non capire o di aver paura perché si rende conto benissimo che la nostra condizione non è controllabile da personaggi politici che volessero manovrarci in qualsiasi modo o direzioni possibili; secondo i propri scopi.

Nelle amministrative che si svolgeranno a Perugia il 26 maggio prossimo, la mia associazione, "Perugia: Social City", si è impegnata con la mia candidatura a Consigliere comunale, nella lista civica "PERUGIA CON IL CUORE" - candidato a sindaco CARMINE CAMICIA, perché in pieno corrispondente a ciò che intendiamo per "fare politica".

Dietro alle spalle della nostra lista, non c'è nessun personaggio se non il nostro candidato a sindaco che, nel corso della sua carriera politica, ha pienamente dimostrato di cercare le soluzioni ai problemi della città più confacenti alle esigenze dei cittadini e non a quelle più convenienti alle varie fazioni politiche.

Il 26 maggio prossimo, per le elezioni amministrative della nostra Perugia, noi chiediamo voti; questo è chiaro, ma li chiediamo per la città; non per qualche partito, perché il nostro primo obbiettivo è quello di portare la volontà dei cittadini, con i fatti e non con le parole, nel Consiglio comunale, a Palazzo dei Priori!

Perugia 04 maggio 2019

Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)

(candidato nella lista "PERUGIA CON IL CUORE" candidato sindaco Carmine Camicia


IL NOSTRO IMPEGNO CONCRETO PARTE DA QUI:

L'Associazione "Perugia: Social City" vuole iniziare questo percorso, non più virtuale, dal Consiglio comunale della nostra città, cercando la collaborazione di tutta la gente di Perugia, prescindendo dalla propria appartenenza politica, perché i problemi che abbiamo non sono politici ma sociali e come tali bisogna affrontarli.

"PERUGIA: SOCIAL CITY" è a disposizione di tutti per questo scopo. Il cercare di realizzarlo è un impegno che tutti dovremmo sentire al disopra di come la pensiamo politicamente perché, prima di essere di un'idea politica, siamo componenti della stessa comunità.

Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)

(candidato nella lista civica "PERUGIA CON IL CUORE" - candidato sindaco Carmine Camicia)


                                                    clicca sull'immagine per ingrandire

"Perugia: Social City - GENTE SENZA PARTITO"

Il nostro impegno a Palazzo dei Priori per i prossimi cinque anni di legislatura.

Sperimentare un nuovo modo di partecipazione per dare un senso più profondo all'essere cittadini ed incidere significativamente nella vita pubblica per la realizzazione delle soluzioni dei propri problemi.

Un impegno civile, a cui "Perugia: Social City", con le elezioni amministrative di maggio 2019, chiama a raccolta, per una partecipazione che dia valore, attraverso le istituzioni democratiche, ai diritti individuali e collettivi.

Attraverso la lista civica "PERUGIA CON IL CUORE", noi di "Perugia: Social City", ci siamo impegnati proprio per portare a Palazzo dei Priori questi valori assoluti di partecipazione che, in effetti, non sono mai esistiti nelle intenzioni dei nostri politici/amministratori.

Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)

(candidato al consiglio comunale - "PERUGIA CON IL CUORE")


A.A.A. DEMOCRAZIA CERCASI!

Diogene di Sinope, a tutti coloro che gli domandavano qual'era la sua patria rispondeva "Sono un cittadino del mondo"!

Diogene di Sinope
Diogene di Sinope

La Democrazia nasce, cresce e si mantiene con la coscienza individuale proiettata nel sociale, di quello che ogni cittadino sa portare a beneficio per gli altri; non certo per il settorialismo dei partiti che abbiamo la sfortuna di avere ora!

I partiti che abbiamo oggi (sia al potere che all'opposizione), ma soprattutto i loro leader, i quali hanno perso il senso della stessa democrazia per la quale dicono di essersi dedicati, in effetti si possono dire "deviati" dai loro principali compiti sociali a favore di una politica che, per gli stessi interessi personali e di parte, si sono resi oltre che inutili alla società anche pericolosi per il contesto in cui il nostro Paese si trova.

E più dannosi si faranno se non avremo la forza di contrastarli nel contesto delle consultazioni elettorali.

Ed allora cosa vogliamo noi che non siamo "incasellati" in qualche ormai inutile contesto ideologico di quei partiti?

Che queste ideologie si rinnovino;

che la politica ritorni ad essere utile per l'individuo e per la società in generale (e non in particolare per chi ha in tasca una tessera di partito);

che si abbandoni l'ormai fumosa definizione di destra e sinistra;

che la politica, ma soprattutto i loro uomini, ritornino alla sua funzione primaria che è solo quella più benessere alla gente e non quella di soddisfare l'ego smisurato dei suoi "addetti ai lavori".

Scatenare guerre di posizione, nelle proprie trincee, non serve alla collettività ma solo, come in ogni altra guerra, di fare gli interessi di pochi a spese di tutti.

Perugia 20 gennaio 2019


NEI PENTOLONI DELLA POLITICA!

Al fuoco, nella cucina della politica, bollono sempre due pentole; in una il brodo delle verità; nell'altra quello delle falsità.
Sta a noi cittadini mangiare da quello che vogliamo. Basta solo avere la possibilità di distinguerli per non restare fregati!Ma, molte volte, i maghi della politica, che mescolano continuamente il brodo dei pentoloni, ci incantano con le loro formule magiche che ci offuscano la mente rendendoci incapaci di vedere veramente come stanno le cose!


CON QUELLA BOCCA...

...non puoi dire ciò che vuoi!
Se ti capita, per qualche ragione nota o sconosciuta, di trovarti difronte un microfono o una telecamera, di qualcuno che ti vuole intervistare, tieni sempre in mente questa verità:
se sei un personaggio conosciuto e noto alle cronache, puoi dire ciò che vuoi;
se invece, sei uno dei tanti emeriti sconosciuti, devi dire solo quello che, loro, vorrebbero farti dire!

Se non accetti sei fregato!!!!!!


Dedicato ai politici/amministratori del nostro Comune! (te lo dico in rima)


PIAZZA GRIMANA È UNA BRUTTA GRANA!
Lo sappiano i politici/amministratori
per non subire grandissimi dolori:
"Solo con le associazioni del partito
è bene e saggio non muovere un dito
perché se lo sanno i cittadini veri
ti possono procurare dei guai seri!"
Per chi ancora ha la mente sana

stiamo parlando di piazza Grimana!


Per il candidato Sindaco a Perugia?

ANCHE LE SINISTRE CI SONO (il PD e anche chi?)

"Si alla consultazione della base ma senza primarie!".
Ma! Mentre si dice di volere un'ampia partecipazione della base, non si vogliono le primarie nel percorso da fare per la ricerca del candidato sindaco alle elezioni amministrative comunali del 2019.
Strano! Ma forse, per come sono combinati (forti correnti avverse le une alle altre, defezioni in massa che gli votano contro,ecc) è l'unica cosa da fare; anche se questa metodologia presuppone una volontà di espressione, "blindata" esclusivamente agli iscritti al PD. 
La massima pochi ma buoni (!) funzionerà?
Contenti loro! Ma con le altre sinistre (se ci sono) come la mettiamo?
Ci staranno o..."e chi non beve con me peste lo colga?!?!).
"C'è una forte domanda di cambiamento e un grande vuoto da colmare".
Queste sono le parole del segretario comunale del PD (Polidori) che, iniziando l'iter, lungo il difficile cammino del pellegrinaggio verso Santiago di Compostella per ritrovarsi, denuncia una lampante difficoltà e una notevole energia da spendere per arrivare alla meta agognata!
Ma sono già a buon punto! Fin da ora, si fa il nome di un probabile papabile; Anna Calabro.
Il pensierino? Eccolo!
Speriamo che non sia l'ultima partita giocabile (in Comune) per le sinistre!
Se fosse così addio Democrazia!!!!!


IL CARDINALE BASSETTI...

...Presidente della Cei, nonché Vescovo di Perugia, (ed altre diocesi) ha uno strano senso del concetto della libertà; un poco "stiracchiato" e "aggiustato" secondo le proprie convenienze perché nessuno è libero quando entra clandestinamente in un Paese che non è il suo.
Ha commentato in questa maniera la fuga dei migranti dal centro Cei di Rocca di Papa, sbarcati a Messina: "scelta imprudente, ma sono persone libere".
Speriamo sinceramente che queste affermazioni siano una visione personale del prelato e non le intenzioni e i propositi della Chiesa che Bassetti rappresenta.
Non fosse così sarebbe da rivedere la fiducia di collaborazione che l'Italia ha concesso allo Stato Vaticano.
Queste dichiarazioni sono (o sembrano) il preludio per creare, in Italia o dove questa gente (totalmente sconosciuta) si recherà, i presupposti per lo sfruttamento dei medesimi sotto tutti gli aspetti possibili, dal lavoro nero alla prostituzione, passando per lo spaccio della droga e dalla criminalità più pericolosa, contro loro stessi e la società che la Chiesa Cattolica Romana Apostolica dice di amare tanto(!).
Comunque resta, sempre, la gravità di questa affermazione perché fatta dal massimo responsabile dell'istituto (Cei) dove alloggiavano i soggetti che, come istituto ne era responsabile ed aveva l'obbligo del massimo controllo!
Qui non centra nulla la politica (o si?). Qui centra solo il buon senso di non creare più disagi a chi ha il dovere di accogliere ma anche di mettere in pratica, rigorosamente, tutti gli accorgimenti per, prima di tutto, riconoscere e verificare il nome dei soggetti e la loro nazionalità, ed in secondo luogo, stabilire a quale titolo sono venuti nel nostro Paese e se si verificassero le condizioni, il diritto e il dovere di rimpatriare i soggetti non accoglibili.
L'accoglienza, se non rispetta le regole imposte dalle leggi dello Stato, non è "vera accoglienza" è "caos".


Spettacolo davvero inquietante:
SIRINGHE INFILATE SU ALBERO A FONTIVEGGE!

Una situazione, uno spettacolo che dimostra veramente in pieno come il problema sia di una gravità estrema anche qui da noi.
Su questo dovremmo riflettere molto seriamente sia come cittadini che come genitori.
Questa è l'ennesima dimostrazione che qualcosa sta ancora fallendo nella lotta per dare più sicurezza, sia per quanto riguarda quella del quartiere in questione quanto quella della città intera. La politica seguita a proporre ed a mettere in atto provvedimenti che non sono, per nulla, mirati allo scopo e che, purtroppo, non producono gli effetti che, strumentalmente, ci assicurano i nostri politici/amministratori con i loro proclami roboanti.


LE CIRCOSCRIZIONI:

IL VECCHIO CHE SERVE AL NUOVO.
Della propria partecipazione il cittadino ha sempre "fame"
Questo fine settimana voglio proporvi di riflettere su un pensierino che si potrebbe definire; "Il vecchio che serve il nuovo"!
Sembra una favola ed invece era (!) una realtà di un tempo!
Mi riferisco alle vecchie Circoscrizioni comunali (quelle politiche e non di servizio) che, in qualche modo, davano una vera ed ampia possibilità, ai cittadini, di partecipare alla politica del Comune.
Sono state tolte da molti anni e non chiedetemi il perché!
Sarei costretto a dirvi che, aldilà dell'ufficialità (falsa) della questione di incompatibilità dei regolamenti in merito, era (e resta tutt'ora) una spina nel fianco dei politici comunali perché difficile da controllare e subordinare alle proprie esigenze, che non erano certo quelle dei partiti che si "spartivano" il potere in Comune.
Ma se sono cambiati i tempi e le esigenze, la necessità della partecipazione ed il coinvolgimento dei cittadini resta, comunque, un imperativo valido tutt'ora.
C'è un Consigliere in Comune che ha, da tempo, espresso la necessità che le Circoscrizioni dovrebbe ritornale ha decidere la politica della nostra Perugia. 
(leggi l'articolo: clicca qui)
Carmine Camicia ha espresso questa necessità che, per dare vita ad una partecipazione il più ampia possibile, tutte (e sottolineo tutte) le forze politiche non possono rifiutare di mettere in essere.


PERUGIA? COME UN SET CINEMATOGRAFICO!

Ormai siamo arrivati a poter paragonare, la nostra città, ad un set cinematografico.
Con tutte le luci e le telecamere che il Sindaco e la Giunta hanno voluto ed ancora insistono (purtroppo) a "sistemare" in tutta Perugia, con l'intenzione e la convinzione (solo la loro) che agiscano come deterrente alla criminalità, possiamo chiamare sicuramente qualche regista di fama a far girare una pellicola, magari dal titolo: " Le telecamere e la luce comunale da Perugia allontanano la criminalità ed il male!".
Oppure:
"Perugia monitorata ed illuminata; Perugia sana e (dis)criminalizzata!"
Parlando seriamente, la realtà dei fatti è quella che i nostri politici/amministratori (PA) non sanno (e mai hanno saputo) che pesci pigliare per ottenere una maggiore sicurezza a Perugia!

Meditate gente...meditate!  


FACCIAMO DI OGNI ERBA (i partiti) UNO "SFASCIO"!
AMMINISTRATIVE DEL '19 E I GIOCHI DI LISTA.

(Timori e speranze)
Speriamo che per le amministrative comunali del 2019 ci sia qualcuno che pensi veramente di andarci con una lista (e un candidato a Sindaco) che di civico non ha solo il nome!
Ma che, di fatto, sia staccata e lontana il più possibile dallo sfascio dei partiti.
Partiti in quanto tali; senza alcuna distinzione della loro ideologia politica perché l'esperienza ci ha insegnato che "ammazza ammazza, son tutti di una razza"!

Nelle passate elezioni (2014) c'è stato chi ci ha fatto credere che esistesse veramente questo valore di indipendenza in qualche lista ma, poi, tra apparentamenti e "protocolli d'intesa" firmati al chiaro di luna, la realtà è venuta miseramente a galla (dove i cittadini si sono affogati!!!!)!


I "VECCHI" ALLE URNE? E PERCHÉ?

Già da molto tempo i giovani rampanti stanno "rottamando" i vecchi leoni della politica che, secondo loro, non sono più adeguati perché anacronistici; retrogradi, ecc. E quindi non più necessari al Paese!

Ma, se non sono più necessari ai posti di responsabilità non lo sono neanche più alle urne! Perciò non li debbono neanche più cercare per chiedere di votare per loro!