Parco Chico Mendez e non solo!
I parchi pubblici? Chico Mendez e non solo!
Ora è il parco Mendez che va per la maggiore, per i fatti recenti successi in quel luogo ma, prima o poi, come ampiamente dimostrato da ciò che leggiamo quasi quotidianamente, la stessa sorte di assurgere alle cronache nere della città, capita ad ogni angolo verde di Perugia!
L'opposizione finge un attacco e la maggioranza si giustifica...

...e dopo le apparenti tempeste (molto spesso, forse, messe in scena ad hoc per lo sfogo dei cittadini, tutto torna nella normalità della cattiva gestione del verde pubblico!
Le dichiarazioni faziose e inconcludenti della minoranza, come le puerili giustificazioni e soluzioni della maggioranza, non cambiano il reale stato del verde pubblico della città.
Da sempre, gli amministratori/politici del nostro Comune, siano di destra, di sinistra, di centro, dell'alto o del basso, dell'avanti o dell'indietro delle varie espressioni politiche che sono sedute nella sala del Consiglio comunale, non parlano che la stessa lingua, con accenti diversi ma, sempre, inconcludente per sanare le situazioni che creano disagio a noi cittadini ed offendono la nostra città!
Una di queste assurde soluzioni è quella di chiamare le associazioni a compiti che non sono in grado di assolvere convenientemente.
Da quanto tempo, quante volte, con quali mezzi il Comune ha voluto il coinvolgimento delle Associazioni, cercando una soluzione efficace, mai trovata, per risolvere i problemi di quei spazi verdi che, giorno dopo giorno, vanno verso un degrado, sia strutturale che sociale, sempre più profondo quanto sempre maggiormente problematico e pericoloso per i cittadini?
Togliere la sporcizia dai parchi, o venderci panini e bibite, non vuol dire togliere lo spaccio e la delinquenza che, ormai da molto tempo, è la costante nei polmoni verdi della città e, d'altro canto non possiamo pretendere che siano i cittadini a fare i picchetti 24 ore su 24, per evitare che ciò accada. Questi impegni, sia dal punto di vista economico quanto da quello sociale, sono e restano del Comune il quale non può cercare di delegarli a chi non ha, ne la capacità ne il potere di controllarli e di contrastarli.
E poi c'è la grande trovata delle feste nei parchi pubblici più a rischio che, come sempre ampiamente dimostrato, non servono assolutamente a un "baffo"!
Non basta far divertire la gente con manifestazioni o giochini vari per ridare dignità ai parchi pubblici!
È pienamente superfluo motivare queste manifestazioni come strumenti per una maggiore sensibilizzazione della cittadinanza perché, la cittadinanza, è già motivata a sufficienza e consapevole delle situazioni attuali, tanto è vero che, continuamente e con insistenza è presente e chiede aiuto e interventi delle autorità, ogni qualvolta se ne presenta l'occasione ed i motivi (siringhe in terra, prostituzione notturna in luoghi pubblici, scippi e rapine a persone ed abitazioni e quant'altro di degrado che si può vedere).
È chiaro che la sicurezza e l'ordine pubblico spettano alle forze dell'ordine, ma il Comune deve comunque assumersi la sua responsabilità sulla sicurezza urbana, mettendo in atto tutti gli strumenti a sua disposizione per controllarla e contrastarla. Ciò è possibile con un intervento mirato ed efficiente, utilizzando le risorse già disponibili, come la Polizia Urbana, organizzandola in modo che, costantemente, giorno dopo giorno, sia presente nei vari parchi più problematici e sia pronta ad intervenire, sia personalmente sia chiamando, quando occorre, le Forze dell'Ordine, nelle varie situazioni che si presentano pericolose e palesemente contro la legge.
E se la Polizia Urbana non è in grado di assolvere il suo compito per carenza di organico, come più volte evidenziato, spetta alla politica stessa trovare il modo e i fondi per poterne assumete in modo che possano assolvere al proprio dovere.
Solo in questi termini si potrà vedere l'impegno concreto della nostra amministrazione comunale nel voler risolvere veramente o, quantomeno, contrastare questi atti criminali che si consumano nella nostra città.
La realtà dei fatti è che non si possono fare "le nozze con i fichi secchi"! Gli interventi essenziali sono ben altri: intervenire per ristrutturare le attrezzature, che ormai sono diventate fatiscenti, inservibili e pericolose; come attrezzature ludiche per bambini, bagni chiusi da una vita, infrastrutture come panchine ridotte a legna da ardere o staccionate mancanti in punti pericolosi e quant'altro sarebbe doveroso fare. La considerazione che la maggioranza che gestisce il Comune dovrebbe fare è quella di considerare o no importante la questione dello stato del verde e se la risposta è si, investire fondi e tempo, impegnandosi concretamente a voler risolvere in modo adeguato e concreto lo stato fatiscente degli spazi. Altre soluzioni sono solo palliativi che servono solamente a perdere tempo ad a prendere in giro la collettività.
Perugia 31 luglio '18