Non solo asfalto nuovo!
"Bibbidi Bobbidi Bu,
le buche in città non ci son più.
Ma cittadini non state sereni
perché Perugia ha altri problemi!"RENDERE LE STRADE DELLA CITTÀ SICURE...
...non vuol dire solo fare un bell'asfalto!

Ascoltiamo
anche il misterioso canto delle sirene e lasciamoci ammaliare dagli
altri ben più interessanti e gravi problemi di Perugia che debbono
avere la priorità e l'attenzione delle istituzioni onde essere
presi in considerazione e risolti nel minor tempo e nel miglior modo
possibile.
Quando
si parla di accessibilità e sicurezza delle strade, si dovrebbe
tenere sempre presente, in prima istanza, l'assoluta necessità di
togliere il più possibile, fino alla completa sparizione, in un modo
immediato e concreto, le barriere architettoniche che ancora,
purtroppo, sono lo specchio di una vera inciviltà sociale, sia
pratica che morale e che discriminano alcuni cittadini che vengono,
di fatto, collocati in una vergognosa lista, come cittadini di serie
B!
A
Ottobre del 2017 (e dunque non molto lontano nel tempo), alla Camera
dei Deputati è stata approvata una proposta di legge per
coordinare e aggiornare le prescrizioni tecniche relative
all'eliminazione delle barriere architettoniche in tutti gli spazi
pubblici nonché negli edifici pubblici e privati. Obbiettivo
principale: la
ricostituzione (perché già esisteva ma venne a suo tempo abolita)
di una commissione permanente per mettere in atto l'aggiornamento e
la modifica delle prescrizioni tecniche per l'eliminazione delle
barriere architettoniche.
A
tale commissione sarebbe stato demandato anche il compito di un
monitoraggio sistematico dell'attività delle pubbliche
amministrazioni per quanto riguarda i piani di eliminazione delle
barriere.
Tutto
saltato! Ma se Maometto non va alla montagna dovrebbe essere
la montagna ad
andare
da Maometto.
Cosa
significa? Che se lo Stato non fa nulla non è detto che le
amministrazioni pubbliche (nella fattispecie il Comune di Perugia e
il Consiglio regionale dell'Umbria)
non debbano
attivarsi per soddisfare queste primarie esigenze della collettività!
E
per quanto riguarda il privato?
La
Corte di cassazione ha chiarito che non
è necessario il permesso di costruire per eliminare le barriere
architettoniche.
La sentenza in questione è la 38360/2013 del 18 settembre.
Perciò
basterebbe
solamente la volontà di farlo!
Oddio!
Qualcuno potrà obiettare che, nel
suolo pubblico di
Perugia,
delle cose sono state realizzate;
come per esempio le rampe per accedere ai marciapiedi (anche
quelle ridotte in condizioni pietosissime).
Un
problema minimale nei confronti di altri molto più importanti ma che
rispecchia in pieno le difficoltà di chi ne deve, per forza,
usufruire.
Realizzate
si, ma come?
In
quei pochi dove
sono
state fatte,
perché
nel 99% dei marciapiedi non esistono ed in quell'uno per cento dove
ci sono, alla
maggior parte di esse ne
è impossibile l'accesso perché fatte male e
mantenute anche peggio.
E
se qualcuno fa tanto di qualificarle funzionali o non ha compreso
bene il problema di chi ha la necessità di doverle utilizzare o
"ciurla nel manico" strumentalmente.
La
maggior parte di esse sono inadeguate al loro scopo e servono
solamente ad apparire alla vista di chi non le deve percorrere!
Eliminare
veramente le barriere architettoniche deve essere una priorità
pubblica ma effettuata seriamente!
"Perugia:
Social city"si rivolge con forza agli amministratori/politici,
tutti; senza distinzione di appartenenza a qualsivoglia partito,
tanto di destre quanto di sinistra, perché siano solleciti a
risolvere questo problema.
Ora
che Perugia è "cardioprotetta", anche se non del tutto (vedi
il quartiere della Pallotta) perché
mancano i fondi per completare l'opera, e
forse, in
verità,
per
la mancanza
di volontà
di qualcuno di
volerlo fare
e quando
le
rotatorie stradali
saranno terminate,
non avendo più la necessità
di dargli
un nome,
per amore o per dovere, a personaggi illustri e meno illustri,
chiediamo,
alle
Commissioni
competenti in
materia, del
nostro Comune, una
maggiore sensibilità a
questo problema per
attivarsi onde realizzare
un programma serio per
poter costruire una città che dia serenità e protezione
specialmente a coloro che non ne possono fare a meno!
Perugia 09 settembre 2018