Metamorfosi dei partiti.

Destra e sinistra dei partiti? Ormai solo una questione di forma e non di sostanza!
LA METAMORFOSI DEI PARTITI.

Ovvero: l'evoluzione della specie!

Possono intervenire i personaggi più vip di qualsiasi partito politico ma, come ogni volta, la campagna elettorale che i partiti stanno organizzando per le amministrative del 2019, sarà all'insegna del "Noi siamo quelli che abbiamo fatto questo, quest'altro e quant'altro c'era da fare, mentre gli altri non sono stati capaci". Oppure: "Nei cinque anni futuri ci impegneremo per questo, quest'altro e quant'altro". Neanche da dire , perché si capisce benissimo, che invertendo l'ordine dei fattori il risultato non cambia (che sia la destra che la sinistra a fare questi discorsi non c'è diversità).

Chi ci sia o non ci sia seduto sugli scranni del Consiglio comunale e che rappresenti la maggioranza o l'opposizione che il voto dei cittadini ha chiamato a rappresentarli, dobbiamo sempre tenere presente e non scordarci mai di una cosa molto importante: la responsabilità dei problemi che Perugia sopporta inizia sempre e comunque dal portone e dall'atrio di Palazzo dei Priori.

Come mi è capitato molte volte di dire e non mi stancherò mai di ripetere, ormai i partiti sono diventati un viatico di interessi personali dei vari personaggi politici che vi transitano. Hanno lasciato in disparte l'ideologia che li ha distinti (male) fino ad ora per diventare lo strumento da "guerra" adatto solo ai pochi "vip" della loro specifica sponda che tutto vogliono meno che gli interessi della collettività di cui fanno parte.

Molte cose serie e concrete potevano essere fatte per dare veramente più vivibilità alla nostra città ma sono state accantonate per dare spazio a ciò che nulla aveva a che vedere con il migliorare il benessere dei cittadini.

Cittadini che, le poche volte chiamati con lo strumento dei cosidetti "Consigli aperti" servivano solo a ratificare ciò che era frutto di accordi di palazzo e non certo chiamati per essere parte attiva e concreta di una reale partecipazione; basta ricordare le famose 1500 firme della petizione per mettere in opera il posto fisso di Polizia a Fontivegge che, se anche non direttamente a responsabilità dei nostri politici/amministratori, gli stessi si sono guardati bene di farsi parte dirigente presso le autorità interessate per perorare la volontà che i residenti e non solo, avevano espresso con le loro firme.

C'è chi è convinto che esista un'altra strada percorribile e la percorre: essere autonomo nel proprio pensiero (perché non appartenere a nessun partito vuol dire proprio questo) e quando necessario, con questo presupposto, avere la possibilità, di volta in volta per lo specifico problema di cui si discute, di essere favorevole alla soluzione migliore, sia che venga dalla destra quanto dalla sinistra, per il benessere di tutti i cittadini.

Perugia 14 dicembre 2018