L'opposizione non si oppone!
L'OPPOSIZIONE NON SI OPPONE ABBASTANZA!
L'opposizione deve fare meglio il suo lavoro!

Il
nostro pensiero, per raggiungere gli obbiettivi che noi di Perugia:
Social City abbiamo individuato, ormai, chi ci legge, lo conosce:
"Se
vogliamo veramente cambiare il volto della politica del Comune i cittadini
devono abbandonare le dannose ideologie dei vecchi schieramenti,
essere "politicizzati" ma non "partitizzati".
Guardare le situazioni con un occhio distaccato dalle "fanfaluche"
che ti raccontano per il loro interesse di parte ed essere attenti
alle verità che possono rimettere in piedi la nostra Perugia.
Ma
poiché, ancora nel nostro Comune, esercita il potere chi è
"partitizzato", dobbiamo intervenire evidenziando alcuni
aspetti che ci sembra non vadano molto a favore dei cittadini!
La
maggioranza, in Comune, ha un grosso problema: la mancanza
dell'opposizione!
L'opposizione si oppone? Si. Ma non
abbastanza!
Si limita solo a soffiare la propria posizione e il
proprio disappunto, come un gatto che vorrebbe graffiare l'avversario
ma ha paura di affrontarlo e si ritira con il pelo dritto e la
schiena inarcata.
È indubbio e tutti lo possono verificare solo
andando nel sito del Comune, al " Comune informa" per
rendersene conto come siano pronti e solerti ad intervenire! Ordini
del giorno nelle varie commissioni; interrogazioni in Consiglio;
mozioni d'ordine precedute da discussioni con la lancia in resta,
come se volessero scagliarsi al galoppo sfrenato in una carica di
cavalleria risolutiva per la vittoria e, invece, finito il momento
della tenzone, si ha lo stesso effetto delle onde marine che, per
quanto possano essere alte e poderose, infrangendosi sulla spiaggia,
perdono tutta la loro potenza ed il mare torna piatto come se nulla
fosse successo e la maggioranza seguita a fare imperterrita il suo
mestiere, scrollandosi di dosso quei tentativi non riusciti che, se
condotti in altro modo, potevano cambiare qualcosa!
Ma perché
succede questo? C'è un perché che giustifica questo modo di
comportamento? Sicuramente si ma è difficile individuarne il motivo
ed il senso per poter dare una risposta certa e significativa.
Sarebbe troppo semplice e non corretto attribuire questo modo ci
comportarsi a qualche tacito accordo tra le parti come un
atteggiamento che hanno trovato e che usano, lasciandolo ai loro
successori come una eredità perniciosa per la collettività che
amministrano. No! Questo non può essere e, sinceramente, non lo
crediamo possibile che sia (speriamo!)!
Le cause vanno ricercate
altrove: forse nell'incapacità organizzativa, a livello dirigenziale
comunale e regionale, per diatribe interne dei propri rappresentanti,
negli schieramenti politici di cui fanno parte, incapaci, per tali
motivazioni, di azioni efficienti che potrebbero, unico modo per
realizzare degli obbiettivi significativi, cambiare le situazioni se
solo potessero e volessero intervenire sui propri sostenitori che, al
momento della chiamata alle urne, con i loro voti, hanno reso
possibile la loro seduta su quegli scranni. Ma questo non avviene!
Perché?
Le uniche azioni concrete, in questo senso: cioè di
coinvolgere la loro base, si è avuta nelle occasioni di mandare i
dirigenti o i simpatizzanti dei loro partiti, a ripulire qualche
giardino o qualche parco per dimostrare l'incapacità di chi
amministra di risolvere i problemi. Ottimo! L'hanno dimostrato in
pieno: soprattutto perché è vero che certi Assessori hanno una
concezione ed una elaborazione per risolvere i vari problemi
cittadini, molto diversa da come la vede la cittadinanza stessa; a
parte chi non dice nulla o addirittura prende le loro difese per
ragioni che ci sfuggono(!).
Ma questo atteggiamento non è
significativo e soprattutto non risolutore, se poi non è seguito da
azioni di protesta fatte e continuate nelle sedi opportune (nello
stesso Consiglio; nelle strade o in qualsiasi altro posto dove sia
utile farlo).
L'opposizione deve fare di più per dimostrare di
essere degni di stare seduti dove la collettività li ha messi.
Applicarsi in modo diverso se vogliono veramente cambiare le
situazioni, come affermano di voler fare.
Perugia 01/08/18