L'"Ikea" della discordia!

IKEA "SI"; IKEA "NO".

"più che il dolor potè il digiuno" (politico).

La politica perugina e regionale si spacca, ancora una volta in due, ma non per percorrere la strada principale!

Forse la politica ha sbagliato direzione nella questione di "Ikea si, Ikea no" a Collestrada.
Per un "pezzo" della politica di sinistra (neanche tutta) che non vuole la sua realizzazione (in quella zona), importa più contestare, l'ubicazione del capannone, per ragioni di congestione al traffico (tutto da dimostrare), che l'impatto sociale ed economico (maggiori posti di lavoro, o disastro economico per altri, ecc...) che può recare, nel tempo, la multinazionale svedese sull'economia, tanto cittadina quanto regionale (se non consideriamo anche quella delle regioni limitrofe alla nostra).
Invece, per un "pezzo" della politica di destra (neanche tutta anche quella) che, a tutti i costi, vedrebbe di buon occhio la sua realizzazione (anzi si batte all'ultimo sangue per questo obbiettivo) andrebbe bene realizzarla alche in piazza 4 Novembre (ma non a San Martino in Campo)
, se servisse a disturbare ulteriormente, se nulla lo impedisse (percorrendo la logica dopo di me il nulla!).
È tempo di elezioni e tutti i mezzi sono giustificabili per il fine che si vuol raggiungere!
Chi è che sbaglia? Tutti! Chi è che ha ragione? Tutti!
Sembra un paradosso ma in politica succede anche questo, atteggiamenti che possono sembrare superficiali e contraddittori mentre, chi sa guardare con la lente (giusta) di ingrandimento e sa dove guardare, tutto ha un senso!
Ed ecco un assurdo atteggiamento (caldo caldo) che dovrebbe essere giustificato per le ragioni sopraddette: un personaggio politico cittadino che, esprimendosi con queste precise parole; "... avremo però l'ennesimo brand per comprare un mobile da fast food..." non tiene minimamente conto che molti, presumibilmente, contrariamente a lui, non hanno la possibilità economica di portarsi a casa mobili firmati e quindi, se vediamo il problema da quel punto di vista, ben venga l'Ikea: fa comodo.
Un altro politico , questa volta con grandi responsabilità in Comune, (della sponda opposta al primo) ha dichiarato che l'Ikea ci dice "ciao" se non viene ubicata a Collestrada!
Bella dichiarazione anche questa! Assomiglia tanto ad una barzelletta che recita, in un contesto un poco scabroso, "...non agitarti con il fondo schiena sennò fai il gioco di chi ti sta..." (se conoscete la barzelletta ne capirete il senso!).
Il primo non posso fare ameno di "bacchettarlo" perché non si rende conto ed è "orbo", nel vedere la situazione economica di disagio che molti cittadini hanno, nel dover per necessità, comprare non ciò che piace ma ciò che è possibile.
Il secondo perché, nella foga di essere utile alla sua parte politica, non si rende conto che si sta dando la zappa sui piedi!
Ed allora, un politico che è totalmente scollegato dalla realtà che lo circonda, farebbe meglio a cambiare mestiere, mentre si batte il petto e chiede scusa alla collettività!
Perugia 18 ottobre 2018