È
bene ed opportuno fare un poco di chiarezza!
Avrei
potuto anche prendere più siti di Perugia ma per brevità, come
esempi ho preso tre barriere del centro storico che, a parere mio,
risultano molto significative: la cattedrale di San Lorenzo, la
scalinata esterna del Palazzo dei priori che porta alla sala dei
Notari ed alla sala della Vaccara e la rocca Paolina.
Il
giorno successivo alla pubblicazione di questo articolo, usciva nella
cronaca di Perugia di un quotidiano locale, un successivo articolo
sull'argomento, fatto come intervista ad un signore presidente di
una associazione regionale per la disabilità. Perché, chi ha
scritto l'articolo, non ha interpellato direttamente a me, senza
interporre persone in mezzo?
Per
mia natura io sono incline ad accettare critiche, consigli e
quant'altro necessario a chiarire le situazioni; ed anche a
contestarmi eventuali sbagli fatti in buona fede ma quando il
contraddittorio è fatto in maniera corretta e senza polarizzazioni
politiche!
Già
il titolo dell'articolo: "In cattedrale barriere infernali" si
sopporta abbastanza male perché non era mia intenzione di
demonizzare nessuno e mi sembra poco dignitoso per chi scrive e
offensivo per chi legge.
Poi,
se mi si permette, ci sono delle inesattezze eclatanti, affermando
cose che non ho scritto e neanche mi sono passate per la mente. Come,
per esempio, in una domanda fatta, e ne cito l'esatto testo; "A
Perugia, secondo Tamburi, risultano inaccessibili diversi luoghi.
Parliamo di palazzo dei Priori. Come ci si muove all'interno della
sede comunale?".
Come
risposta, l'interlocutore, ha asserito, tra l'altro, che tutti
gli uffici sono accessibili e si arriva ovunque con facilità. Si, è
così! Solamente che io non ho fatto parola della inaccessibilità
degli uffici comunali. Ho solamente parlato della non accessibilità,
per disabili, della sala dei Notari che risulta veramente
impraticabile perché dall'ascensore del primo piano, come unico
modo dichiarato nell'articolo per l'accesso, non garantisce la
possibilità di entrare nella sala per una serie di gradini, senza
rampa, che vanno dall'atrio della "sala dei Sindaci" alla sala
vera e propria (come evidenziato dal filmato).
Parlando
poi della cattedrale di San Lorenzo, sempre nell'articolo del
quotidiano locale, alla esatta domanda: "Rimane il duomo, almeno
rispetto a quanto denuncia Perugia Social City..." è stato
risposto facendo riferimento ad un progetto di anni fa e mai
realizzato e di un elevatore possibile sotto le logge, anch'esso
mai messo in essere, per parlare poi del passaggio attraverso una
"porticina sul retro" dove potrebbe essere messa, per
l'occasione, una rampetta di legno ma, come dichiarato, il sistema
è stato qualificato come molto macchinoso ed "infernale". Non si
è capito bene a quale "retro" si fa riferimento. Comunque io di
"porticine non ne ho viste! Spero che non si riferisca al portone
che si apre in occasione dei giubilei!
Per
quanto riguarda poi, l'inaccessibilità della rocca Paolina, è
stato un mio errore! È vero che c'è un ascensore che porta
dall'ingresso di viale Indipendenza fino all'interno della rocca.
È costantemente chiuso a chiave dietro ad un cancello ma, con il
numero del telefono scritto nell'apposito cartello, si può
chiamare l'addetto che prontamente accorre con la chiave!
Nel
filmato a corredo di questo l'articolo ho voluto anche evidenziare
lo stato precario, per quanto riguarda lo stato dei passaggi pedonali
che non solo per i disabili sono pericolosi ed inaccessibili ma anche
problematici e non sicuri per chi si può muovere con normale
mobilità.
Comunque,
chi intende questo intervento di Perugia: Social City (che non è un
"gruppo" ma una "associazione" costituita in forma orale, a
norma delle vigenti leggi con la propria sede in via Scarlatti,4/a) e
lo vede, come un attacco ad un qualsivoglia personaggio o partito
politico, non ha ben chiaro gli intenti e gli obbiettivi che questa
associazione si prefigge; noi siamo nel sociale per migliorare lo
stato di benessere della collettività e siamo "rigorosamente"
non appartenenti a nessun partito o ideologia politica che dir si
voglia!
Giampiero
Tamburi
(Coordinatore
Perugia: Social City)