La cultura (politica)!

Nel paese di Bertoldo:
LA POLITICA STA CON SE STESSA!

(e non con le esigenze dei cittadini).

"Una contraddizione in termini cui non si dà l'uguale, essere Papa ad un tempo ed esser liberale"!

Un concetto comportamentale che già nelle fasi del Risorgimento, purtroppo, era nelle note degli atteggiamenti della politica e che, tutt'ora, fa da principe anche ai nostri giorni.
Atteggiamenti o dichiarazioni dei partiti o degli uomini politici che li rappresentano, possono sembrare di una contraddizione che rasenta un disturbo dissociativo di identità ma che, in ultima analisi, se si ha la pazienza di analizzarli attentamente, ci si accorge che è una strategia ben mirata per confondere e disorientare l'opinione pubblica sulle vere intenzioni e sui veri obbiettivi politici che si vogliono, in realtà, raggiungere!
Ma veniamo al fatto, per non lasciarci sfuggire questa chiotta occasione nel dimostrare, ancora una volta, che la politica, come sempre è stato e sarà, sta con se stessa e non con le esigenze di noi cittadini.
E il fatto è questo. Semplice nel raccontarlo quanto pregno di significato politico!
Tutti conosciamo come, per ragioni vere o presunte tali, il Governo attuale (Lega/M5S: o se preferite M5S/Lega) ha creduto bene, con un emendamento, di non dare esecutività al decreto Milleproroghe, spostando in avanti di due anni (ed anche questa è una tecnica consolidata per dire "domani è un altro giorno e si vedrà") i finanziamenti del bando periferie, che il Governo precedente, a questo in carica, ne aveva dato esecuzione.
La reazione dei nostri politici/amministratori comunali, che compongono la maggioranza, alla decisione fu di un netto disappunto, dimostrato con le relative dichiarazioni dei vari gruppi e partiti (vedi un articolo su tanti).
Evidentemente, il Sindaco, la Giunta e la compagine di maggioranza del Comune, vedevano in questo passo indietro del Governo, un reale impedimento per il completamento del progetto di una nuova urbanizzazione del quartiere di Fontivegge (per una maggiore sicurezza dando un duro colpo alla delinquenza-così dicono-) che, nelle more delle promesse elettorali fatte nella campagna del 2014, era di fondamentale importanza portare a termine per salvare la faccia "politica".
Ora, considerata la realtà dei fatti, ci vengono spontanee due domande:
Come mai, il nostro Sindaco Romizi, la sua Giunta e la relativa maggioranza, hanno cambiato totalmente atteggiamento? (vedi anche qui un articolo su tanti).
Non sarà, per caso, come abbiamo avuto modo di dire in un precedente post, che anche gli asini ruggiscono se lo ordina il padrone? 
08 ottobre 2018