LA SALUTE UN DIRITTO DI TUTTI.

22.03.2020

Ieri abbiamo mandato questa e-mail al Sindaco del comune di Perugia, perché come cittadini attenti a ciò che dovrebbe essere fatto, non ci poteva sfuggire la condizione di pericolo in cui vengono tenuti alcuni esercizi commerciali, rispetto alla pandemia in atto.

Pericolo di salute perché, tanto per gli avventori quanto per i lavoranti, inquanto la noncuranza del rispetto delle cautele da prendere, è veicolo concreto per il diffondersi del virus.

Noi di "Perugia: Social City" ci aspettiamo che quanto prima l'autorità del Sindaco si attivi, con la propria organizzazione di controllo, per far in modo che questa pericolosità cessi immediatamente.

"Al Sindaco del Comune di Perugia.

Tutte le norme di sicurezza per impedire la eventuale propagazione del virus covid-19, devono essere per tutti un impegno sociale ed una priorità e in special modo per chi ha un esercizio commerciale, per il rispetto della propria e dell'altrui salute.

Credo che la vigilanza, da Lei messa in atto a questo scopo, debba prendere in considerazione la necessità di intervenire presso quei negozi di frutta e verdura che espongono la merce in vendita a fronte strada, all'aria aperta ed in prossimità allo scorrimento delle auto che transitalo nelle loro zone.

Altrettanto necessario, nell'interesse degli avventori, quanto di chi è impegnato nella vendita, dovrebbe tutti indossare la mascherina e i relativi guanti.

Le polveri sottili sono di una pericolosità, per la salute, che noi tutti conosciamo ma, in un momento di necessità come purtroppo quello che stiamo vivendo, le suddette polveri, rivestono una pericolosità ancora maggiore perché, come dichiarano gli esperti, possono essere veicoli per la diffusione del virus.

Per tanto, questa associazione le chiede di intervenire, con i mezzi adeguati a sua disposizione, presso questi centri di commercio al dettaglio, perché sia impedito di esporre la merce all'esterno del negozio; che le porte del negozio stesso siano chiuse e aperte solo per l'ingresso degli avventori, ed infine che i commessi si muniscano di tutte le precauzioni del caso.

Noi cittadini apprezziamo lo sforzo che il suo ufficio mette in atto per la tutela della nostra salute e questa richiesta da parte nostra vuole essere caratterizzata non da una forma ufficiale ma, altresì, da un aspetto confidenziale perché sono convinto che la buona volontà di ottenere gli stessi risultati, sia più importante di qualsiasi formalismo, specialmente in momenti come questi.

Distintamente.

Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)"