LA LEGA “LEGA” L’INSICUREZZA DI PERUGIA!

È encomiabile come i rappresentati della Lega in Comune, a cui i cittadini hanno dato il loro voto il 26 maggio scorso, siano sensibili e molto attivi nel voler prendere di petto la grave problematica della insicurezza pubblica che, da una infinità di tempo, angustia la nostra città.
Con questi propositi e questa ferrea volontà politica di, a tutti i costi, portare una nuova speranza di sicurezza ai cittadini, i rappresentanti della Lega in Comune, il 10 settembre scorso, ha voluto una assemblea per illustrare il loro pacchetto sicurezza a tutta Perugia.
Vediamo, in linea di massima, in cosa consiste.
a) Cani antidroga che la Polizia locale (vigili urbani) davanti alle scuole di Perugia e quartieri dell'hinterland (Poffarbacco! Ma quante sono queste scuole da controllare? Ci vorrà un consistente "branco" di cani) i quali dovrebbero essere usati per l'individuare di chi è tossicodipendente e ha la droga in tasca per portarla a scuola perché, sicuramente, i pusher che spacciano (e è la cosa più importante e necessaria per la prevenzione), non certo si metteranno davanti ai cani specializzati a fare il loro mercato (magari facendogli anche una carezza!). Gli stessi Vigili Urbani, oltre che i cani, dovranno essere dotati anche di pistole taser, per "annientare" gli stessi eventuali tossici che dovessero ribellarsi all'arresto.
b) Limitare la vendita di alcolici e, soprattutto, sanzionare senza nessuna pietà, chi ne fa uso nella "zona di Fontivegge" dopo il crepuscolo serale, avendo specificato però: solo quelli beccati a bere al di fuori dei locali preposti. Certo! Altrimenti non si poteva fare perché ci sarebbe stata la rivolta di chi gestisce i bar e i ristoranti della zona in quanto, una restrizione diversa, vorrebbe dire la possibilità di un minor guadagno nella vendita degli stessi e, politicamente sarebbe, per chi lo propone, una cosa non accettabile (cioè come una mazzata sui cosidetti...)!
c) Dulcis in fundo l'Esercito che dovrebbe pattugliare la città individuando e fermando le persone reputate sospette, (ma qual'è il parametro che fa apparire una persona sospetta? L'orecchino al lobo? I piercing messi qua e là? I jeans lacerati sul ginocchio? O cosa?) perlomeno quelle che incontrano nelle zone a rischio, sperando a questo punto che le zone che ora sono a "rischio" non siano abbandonate da chi inquina moralmente e giuridicamente per poi prendere possesso delle altre, facendole diventare a loro volta a "rischio", dove i nostri giovani, difensori della Patria, non sono dislocati!
In verità il partito di Salvini non è da poco che si preoccupa per risolvere questi problemi ma, fino ad ora, si è potuto e dovuto muovere (e sto parlando del Comune di Perugia) solamente da una posizione che garantiva loro solo una certa relatività nel cercare di imporre le proprie posizioni. Ma, ora, che ha una propria rappresentanza (ed anche molto sentita e rispettata a Palazzo dei Priori) in ambito al Consiglio Comunale e ancora più importante nella Giunta Romizi, la situazione si presenta molto diversa.
Tanto diversa che stanno riproponendo gli stessi identici provvedimenti che, qualche tempo fa, i cittadini li hanno condannati e non accettati.
Per terminare mi permetto di dare un consiglio al Sindaco della nostra città:
Attenzione Andrea! Tieni questa gente e questi partiti dalla cintura e non li mollare perché una mossa sbagliata, per quanto riguarda la seria problematica della sicurezza della città, come di altre ugualmente importanti, potrebbe anche non essere accettata dalla maggioranza dei cittadini onesti e, di conseguenza, tagliare le gambe anche a quella politica giusta che si potrebbe fare per dare un volto nuovo a Perugia, trascinandoti magari in situazioni che potrebbero essere controproducenti anche per te.
di
Giampiero Tamburi