I VIGILI URBANI DI PERUGIA?
Risorsa indiscutibile; pure con la discriminazione dell'età anagrafica!
Non si mette minimamente in discussione la legittimitàdei 600 euro dovuti ai vigili che sono stati impegnati nel progetto "Perugia città sicura": questo è chiaro!
Anche se si potrebbe obbiettare che i nostri bravi politici comunali pro tempore sono riusciti molto bene nell'intento di mettere gli uni contro gli altri I colleghi di lavoro, facendo pesare ai Vigili Urbani più anziani il proprio stato anagrafico, in quanto solo 80 agenti (i più giovani) lo riceveranno, ma ogni promessa è un debito; specialmente quando questa promessa viene dalle istituzioni ed è stata fatta ai propri dipendenti.
Quello su cui c'è da riflettere e molto da discutere, è il perché è stato necessario, da parte del Comune o meglio, da parte della politica che i nostri amati politici/amministratori hanno messo in atto, cioè l'arrivare ad una necessità così estrema per la città e soprattutto quanto è stata risolutiva, da un punto di vista politico e sociale, per cambiare uno stato che ancora, disgraziatamente, deve essere considerato in modo negativo in quanto, insieme ad una Perugia di cittadini degni di essere chiamati tali, ne esiste un'altra "sociopatica e deviata".
Domandiamoci, dandoci delle risposte sincere, cosa è stato fatto dal primo accordo del "Patto per Perugia sicura", stipulato dal 2008 fino ad oggi, per questo importantissimo momento di benessere della collettività.
A quale punto di sicurezza siamo arrivati? Quali accorgimenti e cosa è stato messo in opera dalle istituzioni per rendere la città un poco più sicura?
In definitiva, la politica nostrana, quali obbiettivi concreti ha raggiunto con la firma della famosa intesa, più volte sottoscritta e sopratutto quali strumenti intendono utilizzare (o hanno utilizzato)?
Certo non si può dire che si siano sforzati molto su quel "fumoso" documento per impegnare concretamente la politica su definite strategie di intervento, ma tranquilli nulla di strano; questo tipo di comportamento rientra in pieno su come la politica intende andare avanti e cioè senza perdere minimamente la propria indipendenza di intervento; facendo credere, a chi ci vuol credere, che tutto viene fatto con la volontà di coloro che amministrano!
Vediamo in concreto ciò che è stato scritto nell'accordo e ciò che la politica cittadina ha fatto per onorarlo.
Gli obbiettivi fondamentali e primari erano:
- il contrasto delle attività illecite, spaccio e traffico di sostanze stupefacenti;
- il contrasto ed il controllo sugli immigrati clandestini nel territorio;
- tutelare il centro storico come le periferie e i quartieri dall'illegalità e dalla sicurezza sociale ed individuale;
- contrastare concretamente il fenomeno della violenza di genere e la violenza in generale;
- e molte altre di non minore importanza.
Se la Polizia di Stato ha dato il meglio di se la politica comunale cosa ha fatto di significativo su questo delicatissimo problema?
Oltre che impegnare ancora con più lavoro la Polizia Urbana, con la promessa delle future assunzioni che ancora, purtroppo, sono di là da venire e quei "spiccioli" per far tacere momentaneamente i sindacati, le uniche cose che hanno avuto la volontà di fare (ohi, ohi) sono state di aumentare l'illuminazione di qualche via e la messa in opera di una miriade di telecamere, per le quali non c'è neanche da dire nulla sulla loro inutilità perché è sotto gli occhi di tutti!
Il resto, che dicono di voler fare (ma che in effetti non hanno mai fatto) sono solo chiacchiere politiche, misere scuse per i mancati doveri di essere più concreti nel dare più sicurezza alla collettività!
Giampiero
Tamburi