DOVE GLI SPECCHI SONO DI CARTONE!
La giustificazione del consigliere comunale: «Non sono mai stato razzista. Solo che ero preso dalla chat, ho risposto a un signore ed è venuto fuori un pasticcio».
Ma va?!?!
Qualche nota stonata recente (come riporta"Articolo 21") :
"Luglio 2019. La Spezia: sul Frecciabianca che da Roma va verso Genova all'improvviso un inserviente in servizio urla ad una ragazza del Mali: "Negra di merda! Tornatene al tuo paese! Devi levarti da qui, schifosa, lascia il posto a chi paga il biglietto".
Ad Aprilia, un italiano di 39 anni viene arrestato per aver picchiato un bengalese. I testimoni oculari parlano di una violenza feroce ed improvvisa in danno di un immigrato mentre transitava davanti all'aggressore seduto al bar.
A Rivalta (Torino) in un centro commerciale, il titolare e il dipendente di una pizzeria kebab vengono insultati con frasi razziste e poi picchiati a sangue da un 33enne che quasi distrugge anche il locale.
Loano (Savona): "Sporchi la divisa che indossi", sono le parole che si è sentito rivolgere il 25enne Umar Ghuni, volontario originario del Ghana, e la divisa che indossava qualche settimana fa era della Croce Rossa, un'istituzione che aiuta ed assiste chi ha bisogno in tutto il mondo.
Agosto 2019. Roma, quartiere Pigneto. Sul cofano della propria auto, nel parabrezza della quale era ben visibile l'adesivo della Croce Rossa, un medico trova la scritta "Negro merda! ", incisa presumibilmente con una chiave. Si tratta di Andi Nganso, originario del Camerun, ma residente in Italia da 13 anni."
Ed aggiungo io:
Come quando a Terni, la consigliera comunale Giulia Silvani, definì "bestiacce" gli immigrati e la condanna per razzismo a Luca Coletto quanto ricopriva, in Veneto, l'incarico di assessore alla sanità, ora tocca al nostro consigliere comunale perugino Davide Bonazzi, eletto in quella carica come rappresentante leghista, giustificando il suo atteggiamento con queste parole: "Non sono mai stato razzista. Solo che ero preso dalla chat, ho risposto a un signore ed è venuto fuori un pasticcio"!
E no!!!!!
Se questi atteggiamenti sono totalmente deprecabili in persone che rappresentano solo se stesse, sono assolutamente da condannare nel modo più categorico e senza possibilità di appello, in chi rappresenta le istituzioni del nostro Paese; che siano dello Stato, quanto le regioni e i Comuni e le scuse che si poterebbero addurre per questi atteggiamenti non contano assolutamente nulla!
Un atteggiamento intellettuale ed un comportamento che è completamente avulso dalla realtà sociale e politica in cui l'Italia fortunatamente sta vivendo e che, in definitiva, sarebbe quantomeno deprecabile, il solo pensare di poterlo cambiare in peggio.
Ancora, fortunatamente, viviamo in una Democrazia che garantisce la libertà individuale ma soprattutto il rispetto gli uni per gli altri.
Chi ha questi atteggiamenti da "specchio di cartone", prima di offendere il suo prossimo (che sia nero, bianco, giallo o di un qualunque altro colore), offende se stesso e chi ha dedicato la propria vita per darci le nostre libertà.
Qualche giorno fa scrissi che viviamo in un mondo politico pregno di "tossicodipendenza" da rancore verso tutti e di ciò, ne sono la dimostrazione questi incresciosi avvenimenti che ci riportano indietro di molti e bui anni.
Ma la madre di tutte le domande da farci è questa:
Fin quando saremo capaci e soprattutto avremo la volontà di fermate questa escalation di stupidità sociale?
da
Giampiero Tamburi