AL SINDACO E ALLA GIUNTA “SCACCO MATTO IN 5 ANNI”!

05.10.2019

Alla Lega diverse mosse fatte ogni anno che la Giunta Romizi(tto) resterà in carica basteranno e avanzeranno per portare Perugia dallo stato di diritto allo stato di polizia tenendo Sindaco, Giunta e maggioranza del Consiglio comunale, sotto scacco.

Intanto, per questo primo anno, cominciano con una mossa studiata ad hoc.

Nella IV° Commissione Permanente Comunale, quelli dell'estrema destra, stanno lavorando bene in questo senso!

Nella seduta del 1 ottobre scorso è stato approvato un ordine del giorno (MOZIONE SULLA GESTIONE DELL'ORDINE PUBBLICO) che la dice lunga su come il partito di Salvini vede le soluzioni dei problemi della società, avvicinandosi molto al modo che "baffino" avrebbe adottato, negli anni '30, per risolvere il problema!

Tra gli altri provvedimenti studiati, difficilmente realizzabili in pratica, ci sono:

a) la militarizzazione della città;

b) la dotazione, alla Polizia locale, della pistola taser.

Per ciò che riguarda la dotazione dei taser, un arma che potrebbe essere letale per certi stati di salute in cui potrebbero trovarsi chi si prende "la scarica elettrica", ci sono molte variabili per cui (fortunatamente) non è solo la volontà dei nostri politici/amministratori a determinarne la dotazione.

Ma quello che preoccupa maggiormente è la volontà di militarizzare Perugia con la richiesta al Ministero della Difesa di una pattuglia dell'Esercito come previsto dal Progetto Strade Sicure.

Progetto Strade Sicure che dai nostri illuminati "angeli custodi" comunali, ne viene completamente snaturato lo scopo in quanto i nostri militari venivano e vengono nessi a tutelare le strade per altre ragioni molto più importanti e particolari.

Cos'è meglio chiamare i militari sperando che risolvano i problemi di spaccio e criminalità di cui Perugia soffre, oppure sarebbe opportuno prendere il toro per le corna facendo quello che non è stato fatto fino ad ora; e con ciò mi riferisco negli anni passati dal centro-sinistra e dall'ultima legislatura passata, dal centro-destra anche ora in carica o da movimenti che sembravano (!) "anti sistema", per dare uno scossone significativo, prendendo seri provvedimenti e non con i mercatini, con i concerti o le altre manifestazioni che non hanno garantito in nessun modo quello che si aspettavano dallo slogan, "Riprendiamoci i nostri spazi"?

Poi, per tenere sempre i piedi "infangati" nella realtà che ci circonda, bisogna costantemente tenere presente che Fontivegge non è la causa della grande insicurezza sociale di Perugia ma uno dei tanti effetti negativi che una politica sbagliata che non sa e non ha mai saputo dove mettere le mani per realizzare, quanto meno, una maggiore sicurezza che ai cittadini aspetta di diritto.

La vera valutazione da fare è se c'è o no, nella oggettività della problematica specifica , il fattore della criticità (e a me sembra di no)!

Portare nelle strade di Perugia l'Esercito Italiano? E per quanto tempo? Per sempre? No perché questo mi sembra il nocciolo della questione in quanto, "fatta la grazia gabbato lo Santo"; una volta partito l'Esercito dai vari posti i topi tornerebbero a ballare più arzilli di prima!

Ogni volta che ci apprestiamo al rinnovo degli organi politici/amministrativi comunali, assistiamo ad un fenomeno che a prima vista può sembrare strano ma che, se analizzato bene, si comprende essere una necessità per supplire al degrado ed alla deviazione dalle loro primarie ideologie che i loro rispettivi partiti hanno subito nel tempo e che tutt'ora subiscono: la loro disintegrazione!

Sto parlando della "forza bruta" che alcuni personaggi, nuovi o vecchi, Sindaco, Giunta e maggioranza del Consiglio, dovono utilizzare per garantirsi quel minimo di possibilità di essere "l'effetto risolutore" e cioè; quello che chi è venuto prima non è stato capace di sanare.

La "forza bruta" si concretizza nella necessità di formare intorno alla propria presenza nell'attività politica comunale, un "nugolo" di consensi di appoggio (e di servizio) che tutto hanno meno la valenza di una vera credibilità politica capace di portare qualche utile idea che possa essere utilizzata per il benessere della collettività.

Solo non capisco una cosa!

Com'è possibile che, il Sindaco e gli altri partiti della maggioranza, che si prestano a questo tipo di vassallaggio nei confronti della Lega e ne diventano automaticamente succubi, non si rendano conto del misero ruolo che gli viene assegnato?

E se ci fosse la consapevolezza, come mai si sacrificano non per una ideologia, come avveniva quando i partiti politici erano veramente "politici", ma per dei personaggi che una volta avuto ragione su le cose che avranno realizzato a modo loro, sicuramente, non si accontenteranno e ne vorranno ancora una...e ancora una...e ancora una all'infinito?

Ed ecco allora, mossa dopo mossa, un'altra che contribuisce allo scacco matto in cinque anni!

da Giampiero Tamburi