Il parco salvato?

"Perugia: Social City - gente senza partito"
COSA C'È DI PIÙ BELLO...

...che vedere i cittadini ascoltati dalla politica comunale?

Cosa c'è di più brutto del rendersi conto che la politica comunale fa finta di ascoltare i cittadini solo perché ha uno scopo ben preciso: quello di "rubarti" dei voti ora che siamo chiamati alle urne per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale?

È, in effetti, quello che sta succedendo per l'annosa questione del parco Pietro aretino, nel quartiere della Pallotta!

Dopo più di venti anni (anche durante gli ultimi cinque della giunta Romizi) di richieste dei cittadini, esasperati dai comportamenti che un gruppo (abbastanza sostanzioso) di gente che usa il suddetto parco in modo improprio, per non dire di peggio, di intervenire attraverso provvedimenti; richieste fatte con petizioni, incontri, telefonate; e chi più ne ha più ne metta, direttamente al sindaco che in ogni modo facesse cessare queste vere e proprie "movida" di fine settimana, fatte di urla di ubriachi, di schiamazzi di gente che per tutta la notte si mettono a giocare a pallavolo, con pali per sostenere una rete, messi in loco abusivamente, nulla fino ad ora era stato fatto, se non atteggiamenti che hanno ulteriormente peggiorato le situazioni!

Improvvisamente, in questo periodo di elezioni, sembrava che una nuova luce all'orizzonte si intravedesse per una soluzione adeguata con la messa in opera di due telecamere! Due telecamere si; ma come e perché?

Dalla posizione di come sono state installate sembrerebbe che vogliano vigilare più che sulla folla turbolenta di "festaioli", su un problema che maggiormente preoccupa il sindaco; quello igienico perché, una delle due telecamere, osserva solo l'angolino eletto, dai medesimi festaioli, a "toilette a cielo aperto".

La seconda telecamera sembra messa lì solamente in funzione di deterrente per malintenzionati che volessero introdursi abusivamente nella società bocciofila che insiste in loco (cosa che è successa veramente un po' di tempo fa).

Poi, l'arte di arrangiarsi non finisce mai!

Dopo che la Gesenu, su richiesta della Polizia Urbana, è stato pulito dalle masserizie (tavoli, seggiole e barbecue, ecc) lasciate li ad uso e consumo loro, i soliti "festaioli" hanno trovato il modo di riporle nel casottino della foto. Ora c'è da domandarsi: ma la chiave del medesimo da chi è stata fornita?

Oramai sono finiti i tempi delle promesse o degli incantesimi fatti ai cittadini che hanno ampiamente capito il gioco degli amministratori/politici; mettere in atto ciò che copre la loro responsabilità, facendo finta che tutto si fa per i propri assistiti!

Perugia 06 maggio 2019

Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)

(candidato nella lista civica "PERUGIA CON IL CUORE" candidato sindaco Carmine Camicia)