Il bue che dice cornuto a l'asino!
Aumenta la criminalità a Perugia e in Umbria?
E cosa vi aspettavate con una politica che non sa che "pesci pigliare" in fatto di sicurezza!

Nelle dichiarazioni dei vari partiti che si accusano a vicenda è come...
...IL BUE CHE DICE CORNUTO A L'ASINO!
Aldilà della speculazione della politica, tanto di destra quanto di sinistra, la realtà dei fatti è quella che è; un aumento preoccupante di criminalità, nella nostra regione quanto nella nostra città.
C'è solo la necessità che ogni "specie" politica riconosca la sua incapacità di gestire una materia così delicata e pericolosa per la collettività e nel medesimo tempo, si batta il petto recitando il "mea culpa", riconoscendo la propria disfatta!
Quando la sinistra afferma che "la sicurezza non migliora con la propaganda e con i proclami" non fa altro che, implicitamente, oltre ad accusare la destra, riconoscere i propri errori di quando gestiva il nostro Comune, cascando negli stessi errori che, oggi, imputa alla destra.
Destra che è lontana dalla "verginità", dichiarando, quasi in stato di grazia con le mani al petto, ad ogni momento, che di più non si poteva e non può tutt'ora fare!
Le statistiche parlano chiaro: Perugia è al 26esimo posto in Italia, decisamente sopra la media nazionale, tanto per i reati di furto (passando, su base provinciale (ogni 100 mila abitanti), da 361 a 417, come pure quelli da scippo che vanno da 18 a 20, sempre per 100 mila abitanti (indice di criminalità 2018' pubblicato dal Sole 24 Ore) .
Perugia
24 ottobre 2018