
Il baratto?E come?
BARATTO
AMMINISTRATIVO;
AMMINISTRAZIONE
CONDIVISA.
TUTTO
BELLO MA...
TUTTO BELLO MA...
Chi
è che non conosce la barzelletta dello scroccone che, affamato e
senza un soldo, si mise a sedere al tavolo di un ristorante ordinando
e mangiando un lauto pranzo e, arrivato il conto, dichiarò di non
avere un quattrino per pagare?
Conclusione:
il proprietario lo mise in cucina a lavare i piatti fino al completo
baratto della somma dovuta con il suo lavoro!
E
già! Ma qui il "baratto" che si propone, in pratica è molto più
complesso ed articolato del lavare i piatti in cambio del pranzo! Si
perché, se in teoria potrebbe essere anche fattibile, in pratica è
poco percorribile!
E
si perché ai cittadini che pagano regolarmente le tasse, più che
vedere sistemate, imbiancate e rimesse a nuovo, le sedi delle
associazioni che appartengono al Comune, interessa che i servizi
erogati dal Comune vengano effettuati in maniera adeguata in
corrispondenza a quello che i cittadini medesimi spendono per i
tributi che danno all'amministrazione pubblica.
Se
si parla di far fare "lavori socialmente utili" a queste
Associazioni "barattiere" bisognerebbe includerci, tanto per
citare i più urgenti e necessari, il ripristino del fondo stradale
con il livellamento delle buche, la rimessa in opera dei marciapiedi
dove sono danneggiati, la riverniciatura della segnaletica stradale
dove mancante o non più distinguibile, il controllo
dell'illuminazione pubblica, con eventuali cambi di lampade dove
fulminate.
La
manutenzione del verde pubblico; logicamente effettuando le
riparazioni o il cambio degli arredi (panchine, giochi per bambini,
messa in opera delle staccionate mancanti, ecc). Come pure il
ripristino delle strutture distrutte (campi da bocce, campetti per il
gioco del calcio, canestri e pavimentazione delle strutture di
pallacanestro, ecc...ecc... ecc). E mi fermo qui anche se l'elenco
sarebbe molto più lungo e sostanzioso!
Per
quando riguarda poi "l'amministrazione condivisa" mi sembra più
un utopia che altro poterci arrivare! Questa è una richiesta che
troppe volte è stata fatta dalle associazioni dei cittadini (ma
naturalmente sto parlando di quelle associazioni che agiscono al di
fuori delle logiche dei vari partiti) e mai gli è stata data la
possibilità di poter entrare nel merito della gestione "reale"
degli affari del Comune. Quando mai si è visto un
"amministratore-politico" farsi assistere dai cittadini sulle
questioni importanti della loro amministrazione?
Perciò,
se qualcosa verrà fatto, cosa che ho i miei dubbi, verrà fatto in
un modo tale che sia solo questione di apparenza senza la pur minima
sostanza che voglia cambiare le cose, da come stanno ora!
Giampiero
Tamburi
(Coordinatore
P:SC)