I VAMPIRI POLITICI ITALIANI!

Certi politici approfittano di questo stato di cose e diventano:
I VAMPIRI POLITICI IN AGGUATO!
Ecco come i "vampiri" in questa situazione emergenziale sono capaci di dissanguare i loro avversari, cercando di trarne vantaggio al proprio "orticello" politico!
Sicuramente quello che sto scrivendo non sono considerazioni viste da una prospettiva professionale medica, ne tanto meno sociologica ma solo uno sfogo di "inquietudine" per alcuni comportamenti che certi personaggi politici (ad ogni livello), seguiti come cagnolini arrabbiati da gente che non vede aldilà del proprio naso e non ha nessun rispetto per la società in cui vive, hanno su questa situazione di emergenza medica, prendendola come motivo che li metta, falsamente, in evidenza quali unici soggetti capaci di risolvere la questione e nel medesimo tempo, cercando di trovare un capro espiatorio politico per la situazione che si è venuta a creare.
Naturalmente neanche Perugia sfugge a questo stato di cose: questi puerili comportamenti dei nostri "piccoli" rappresentanti politico/amministrativi che si attribuiscono meriti speciali per aver messo in atto disposizioni di routine, dettate da una normale prevenzione che tra l'altro, sono indicate nei provvedimenti governativi.
Sembra che tutti hanno la soluzione in tasca e un programmino, studiato dai guru dei propri rispettivi partiti, per ciò che si doveva che si deve e si dovrà fare nel futuro per assicurarsi la fine, quasi immediata (secondo loro), del covid-19!
È innegabile che la situazione italiana, rispetto a quella di altri Paesi europei; che presto o tardi (più presto che tardi) arriveranno nelle condizioni pandemiche che abbiamo noi, è sicuramente più critica e più delicata ma, questo stato di fatto, non vuol significare che è stato raggiunto solo per un ritardo o qualche sbagliato coordinamento di intervento da parte del Governo, delle autorità sanitarie e dei responsabili dei settori che sono dovuti intervenire.
Sbagli ne sono stati fatti? Certo che si!
Ma, per l'inesperienza oggettiva di chi ha coordinato il tutto, questi sbagli se ci sono stati in forma grave, li avrebbe fatti qualsiasi Governo, di qualsiasi colore politico, che si fosse trovato a fronteggiare questa emergenza.
Allora! Non sarebbe meglio, invece che fare delle critiche sterili e opportunistiche, unire tutte le forze possibili in una sola direzione, per dare più efficacia per la soluzione dell'emergenza e nel medesimo tempo, dimostrare a tutti gli altri Stati che l'Italia sa affrontare unita le situazioni delicate?
Giampiero Tamburi