Dalle cronache: ”Augusta Perusia”!
QUALCUNO DICE CHE "LA BARCA" SIA SENZA CONTROLLO!(ma sotto c'è di più!)
Se
il Consigliere Camicia (PSI) afferma (e ammesso che sia vero) che l'Assessore
Calabrese (???) manda, con la sua raffica di vento politico, la Giunta alla
deriva, vuol dire che il timone (Romizi) che dovrebbe "governare" è
praticamente andato e che non è più capace di dirigere il natante
(Giunta).
O forse è proprio il volere del "timone"?!!
Ma
comunque, anche se pervaso da uno strano senso di inquietudine per
come la politica comunale tratta noi cittadini, seppur brevemente
illustrata, vediamo di capirci un pochettino di più anche se la cosa
non è per nulla facile se non conosci o non sai comprendere, le
pagine nascoste di tutta la saga della faccenda:
Dopo
una enorme perdita di tempo per l'iter della Commissione competente
nello studiare gli innumerevoli emendamenti presentati, conditi con
continue "retromarce" ed "assalti" di vari
amministratori/politici in loco (secondo le proprie intenzioni che
contemplavano anche le possibilità di dare bastonate sul groppone
agli avversari politici e perfino agli appartenenti allo stesso
gruppo o partito, solo per il gusto di vendetta), a luglio 2015 con
28 favorevoli e 2 contrari, il Consiglio comunale approvava le modifiche del nuovo regolamento sull'oggetto della questione.
Il
fine? Una Perugia più sicura! (tentando di dare una risposta alla
promessa fatta durante la campagna elettorale e ancora, a tutt'oggi, non
mantenuta).
I
mezzi? Attraverso un ampio censimento (per saperne esattamente il numero) e
monitoraggio
televisivo
su tutta la città con
gli impianti già esistenti;
coadiuvato anche dalle telecamere private che, in modo coatto, i
proprietari dovevano mettere a disposizione.
Ma siccome i
politici/amministratori del nostro Comune, non conoscono la massima
"Do ut des", la cosa non gli è riuscita (il qunquibus è
anche
l'articolo
21 che rendeva
obbligatorio per le nuove lottizzazioni un sistema di
videosorveglianza compatibile con la piattaforma comunale che
sorvegli l'ingresso è l'uscita della strada, cedendo l'uso
dell'impianto al Comune)!
Poi,
a far affondare (e di fatto non metterlo in pratica)
definitivamente il progetto, la questione della privacy. Questione
che, nella onniscenza di definire il progetto, i nostri "portatori
di sicurezza nella città", non hanno per nulla pensato di
valutare(!).
In
quell'occasione, l'Assessore Calabrese, che oggi vuole questa
possibilità, ha testualmente dichiarato:
"...quanto già detto in commissione rispetto alla delicatezza
dell'argomento e alle sanzioni penali a cui può andare incontro
l'ente, il ricorso al parere del comitato per la sicurezza e
l'ordine pubblico sarebbe stato un modo per sanare, a mio avviso,
un illecito contenuto nell'atto dal momento che non si possono
installare videosorveglianze pubbliche se non per necessità
verificata...".
Una
valutazione che metteva in luce una sola espressa considerazione
della volontà del Palazzo: il Consiglio approvava una variazione
al regolamento che la Giunta non voleva".
Aldilà
dei trascorsi, ed (ir) responsabili vari voli rasoterra e delle
martellate sui "cosidetti", che le irritazioni dell'epoca (e che tutt'ora sono ampiamente percepite) hanno determinato la
posizione della maggioranza, perché, la maggior parte dei Consiglieri
di FI e partiti connessi, erano un poco fuori dalle grazie di Dio,
per la nomina degli elementi della Giunta, voluti dal Sindaco (dovuti anche per
gli obblighi presi in fase di apparentamento elettorale) e che,
secondo la considerazione di qualcuno, aveva estromesso dalle cariche
soggetti che maggiormente avevano diritto più di chi aveva avuto
l'incarico, resta il nodo da sciogliere e capire come mai, lo stesso
Assessore che all'epoca si era veementemente opposto, alla seduta del Consiglio
che si tiene proprio oggi, farà la stessa, medesima, proposta!!!!!
10
settembre 2018