Cronaca domenicale

È lunedì? Chi se ne frega! 

Il primo che rompe son "gatti" suoi!


"Perugia: Social City - GENTE SENZA PARTITO"

Cronaca della domenica.

"ONDOTOLASMUNTA, PANTACACHISSE, FACOTAI, ALACASEM"

Chissà se con questa formula magica, la politica comunale che vorrebbe cambiare la realtà delle cose, riuscirà a far credere ai cittadini, le cose impossibili promesse nelle loro campagne elettorali?

Ma quando si guarda con gli occhi non annebbiati e la mente non condizionata dai "pifferai magici" dei vari partiti e facendo il punto reale delle situazioni, appare evidente che qualcuno racconta delle "favole" a cui è molto difficile credere (o a cui fanno finta di crederci solo coloro che sono interessati per i propri interessi elettorali).

Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)

(candidato nella lista civica "PERUGIA CON IL CUORE - candidato sindaco Carmine Camicia)


"Perugia: Social City - GENTE SENZA PARTITO"

Un altro "autogol" del M5S per il candidato sindaco a Perugia?

QUANDO "LA RAGION DI STATO"...

...conta più della volontà dei cittadini!

Parlano di ascoltare e di mettere in pratica la volontà dei cittadini ma, quando "la ragion di stato" bussa alla porta, tutto ci rammenta la vecchia politica opportunista e ipocrita!

Si può essere o non essere d'accordo con le linee e le idee politiche espresse da un qualsiasi partito politico ma un fatto è certo: in un qualsiasi Comune che sia impegnato a votare il rinnovo del Consiglio comunale, come appunto quello nostro di Perugia, per un partito che si comporta con ordini imposti dall'alto, significa tagliarsi le gambe (o darsi le fatidiche martellate dove fa molto male...) se si estromette un personaggio alla città conosciuto, come candidato sindaco, nei confronti di un altro che, nel contesto politico cittadino, ci sta e vale come "il due di briscola", per il semplice motivo di essere un perfetto sconosciuto (dal Punto di vista dei comportamenti politici) ai più che lo dovrebbero votare.

Il M5S, di fatto, sta realizzando questo obbiettivo convinto, ancora una volta in modo errato, di avere un completo controllo sul proprio elettorato, tanto da essere fiducioso che voteranno chi gli viene, in certo senso imposto, nei confronti di chi potrebbe esserlo, dallo stesso elettorato, in maniera più probabile per l'impegno che in questi 5 anni passati, ha dato per realizzare il proprio punto di vista nella politica/amministrativa della città.

Ma, purtroppo, la politica è diventata anche questa!

Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)

(candidato nella lista civica "PERUGIA CON IL CUORE)


"Perugia: Social City" "GENTE SENZA PARTITO" 

MA LA SINERGIA...

...tra le Forze dell'Ordine e le autorità politiche/amministrative del nostro Comune esiste davvero o è una grandiosa "fake news" della politica cittadina?

Molto interessante, da un punto di vista delle indagini, che gli investigatori stiano cercando di capire se lo straniero sia stato accoltellato a Fontivegge e salito già sanguinante sul convoglio oppure no ma, in sostanza, per la mancata sicurezza di noi cittadini, causa della criminalità che aleggia sopra il nostro cielo, non è che faccia molta differenza!

Che la questione tra malviventi si sia sviluppata e conclusa nella nostra stazione o che il fatto sia avvenuto nel treno poco incide sulla gravità di ciò che di fondo è avvenuto e come, questi criminali, possano quasi indisturbati muoversi a piacere loro, fintanto che le Forze dell'ordine non li individuino per qualche reato che li rende protagonisti.

Il punto della questione è solo uno: la criminalità c'è, è attiva, fà dei danni e la nostra politica cittadina non è capace di prendere provvedimenti adeguati per frenarne questa odiosa e pericolosa virulenza.

I nostri politici/amministratori comunali parlano molto della presunta sinergia che dovrebbe esistere tra loro, la Polizia di Stato e l'arma dei Carabinieri ma, sinceramente, credo che per la scarsa capacità politica (e qui metto nel "calderone" tutti, senza distinzione di destra e di sinistra), di chi ci governa nel nostro Comune, di mettere in atto provvedimenti adeguati strettamente di loro competenza, non sia così incisiva e determinante per ottenere una vera ed energica lotta al crimine.

Su ogni quartiere di Perugia; da Fontivegge a Corso Garibaldi, passando per la periferia (dalla zona dei ponti alle frazioni più lontane) c'è una estrema necessità, da molti anni, di intervenire per assicurare una adeguata sicurezza, sia ai cittadini quanto al commercio che faticosamente si affanna ad andare avanti con il proprio lavoro.

Ne abbiamo passati tanti di Consigli comunali e di Giunte ma, come ampiamente dimostrato nei fatti, nessuno è stato in grado di cambiare o quantomeno migliorare la situazione ergo: mi viene fortemente da dubitare che qualcosa di sbagliato nei comportamenti di quella politica c'è, a prescindere che sia di destra o quella di sinistra e che il "bug" sia individuato e neutralizzato al più presto.

Perugia 18 marzo 2019


Considerazioni da "Populista Propositivo" (quale io sono):

I TEMPI CAMBIANO...

...la necessità dell'alternativa resta 

(senza compimento)!

Cominciamo dal 2016; ma ce ne sarebbero una marea, anche in precedenza, dei momenti dove qualcuno ha detto "Questa è una nuova alternativa del nostro partito"!

Nel febbraio del 2016 Enrico Rossi ha detto;

«Credo che in un partito ci si debba stare anche rispettandone la disciplina ed è per questo che dopo mesi di incontri e occasioni in cui ho espresso le mie idee ho sentito il dovere di candidarmi e di provare a superare certe divisioni mettendo in campo una proposta politica alternativa, ma che non è contro nessuno».

https://www.ilpost.it/2016/02/26/il-prossimo-congresso-del-pd/  !

Poi: nel febbraio 2017 Massimo D'Alema si sentiva lui l'alternativa con il suo "ConSenso":

https://www.savonanews.it/2017/02/23/leggi-notizia/argomenti/politica-2/articolo/scissione-nel-pd-massimo-dalema-a-savona-presenta-la-sua-alternativa-consenso.html   .

Ancora; nell'agosto 2018 fanno la festa dell'Unità (che una volta era quella dei comunisti) con lo slogan "PD per l'alternativa di oggi e di domani" :

https://www.partitodemocratico.it/festa/dibattiti-festa-unita-2018/il-pd-per-alternativa-di-oggi-e-di-domani/ 

Oggi, marzo 2019, l'ultima spinta verbale all'alternativa è con il Segretario regionale Giampiero Bocci che dice, con queste primarie "Oggi è un giorno importante perché si parte da qui per costruire un'alternativa"

https://www.trgmedia.it/Primarie-PD-per-il-segretario-regionale-Bocci-quot-e-39-un-giorno-importante-perche-39-si-part/news-105889.aspx 

Tutto bene ma ora che sappiamo che Nicola Zingaretti è il nuovo segretario nazionale se ci fosse qualcuno che gli desse una spiegazione di come si realizza una "alternativa" potrebbero risparmiare un sacco di tempo!

Perugia 04 marzo 2019


IL COMUNE ED IL PROGETTO "ART BONUS"!

(chi lavora e chi ruba il miele)

C'è la campagna elettorale in atto e per chiedere i voti "tutto fa brodo", anche far da protagonista alla kermesse progetto "Art Bonus" non fa eccezione.

Venerdì 22 febbraio scorso si è svolta la manifestazione in cui il Segretario generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha premiato il nostro Comune per il restauro dei portoni storici di Palazzo dei Priori.

Come cittadini siamo orgogliosi di questa premiazione ma meno orgogliosi del fatto che il riconoscimento sia stato assegnato al Sindaco quale rappresentante (parziale) della comunità cittadina; non per la persona che ha la carica di Sindaco (che sia stato Tizio, Caio e perché no anche Sempronio a fare il Sindaco sarebbe stata la stessa cosa) ma solo perché più giusto era consegnare il riconoscimento nelle mani di chi, in concreto, ha finanziato il lavoro o, quantomeno, l'avesse ritirato un rappresentante per tutte le Associazioni dei cittadini.

Il Comune non sarebbe stato altro che lo "sterile" contenitore senza "contenuto" se non ci fosse stato l'intervento dei cittadini mecenati a finanziare tutti i progetti realizzati.

Anche quei portoni, come per qualsiasi lavoro di ristrutturazione fatto a Perugia, è stato possibile farlo solo attraverso la disponibilità economica di qualche cittadino che lo ha sovvenzionato (vedi Arco Etrusco, ecc).

E allora!?!?  

Perugia 25 febbraio 2019



Telecamere? "Puff!"
COME VOLEVASI DIMOSTRARE!

Caso piccolo ma di grande significato politico e sociale.

"Perugia: Social City" lo sta ripetendo come un mantra ad ogni occasione possibile che "LE TELECAMERE NON SERVONO A NULLA!" sia per la lotta alla criminalità, sia per altri momenti di verifica, come l'abbandono dei rifiuti che, sotto gli occhi di tutti, si sta verificando in tutta l'area urbana.

Il nuovo sistema di raccolta che è stato messo in atto dalla politica comunale, ha degli enormi "buchi" dei quali nessuno se ne vuol rendere conto e provvedere in merito.

O forse conviene lasciato in questo stato come motivo per riscuotere le eventuali sanzioni da comminare alla minima parte di coloro che si comportano in siffatto modo?

Comunque siano le ragioni sembra che nessuno, dei politici/amministratori, ne prenda atto e provveda in merito!

Fontivegge, ora come ora, attrae moltissimo, per questi problemi, gli interessi della collettività cittadina (e non solo; vedi il servizio che la Rai prossimamente metterà in onda, evidenziando il quartiere come "piazza  italiana della droga") ma, a guardarci bene, l'intera città non è che sia combinata molto meglio in fatto di spaccio, prostituzione, abbandono dei rifiuti e criminalità in genere. E si che con la questione della sicurezza, della delinquenza, della sistemazione del verde pubblico, ecc, nella campagna elettorale del 2014, ne avevano fatto una questione primaria per i voti da chiedere ai cittadini!

Il sottosegretario viene e promette il posto fisso di Polizia ma, ammesso che abbiano veramente intenzione di realizzarlo (San Tommaso la sapeva lunga ed insegna molto anche a noi), sarà sufficiente a sanare la situazione?

Dicevo in una mia riflessione: "La sicurezza urbana a Perugia è, per la politica comunale, una "Caporetto" dalla quale non bastano solo le chiacchiere per uscirne fuori"! Ma a maggio prossimo ci solo le elezioni amministrative comunali...e allora!!!!!!!!!!!

18 febbraio 2019


A cosa serve il giorno della Memoria se non ha ricordare gli sbagli del passato per avere un futuro migliore per tutta l'umanità?!?!.

IL 27 GENNAIO DI OGNI ANNO...

...viene proposto uno dei tanti "giorni della memoria" per ricordare ciò che l'uomo è capace di fare ad altri uomini.

Ma, il 27 gennaio ha un significato particolare perché mette, soprattutto, in evidenza il momento della consapevolezza e della verità di quando, in questo giorno del 1945, il mondo si dovette rendere conto su ciò che trovarono gli alleati quando entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz, palesando con estrema chiarezza ciò che molta gente, ma soprattutto molti Stati, avevano voluto moralmente evitare di affrontare, volgendo il loro sguardo pericolosamente da un'altra parte.

Il ciclo della vita ha fatto in modo che nessun testimone o quanto meno pochissimi, di quelli sopravvissuti a questa tragedia umana, siano ancora tra noi ma è perciò che per le attuali generazioni, come per quelle che verranno, ci sarà l'obbligo di mantenere vivo il senso di ciò che è stato, non solo per ricordare chi direttamente l'ha subito ma, cosa altrettanto importante, significare e denunciare il come e le motivazioni si è potuto arrivare a tanto.

Nel 2019, quasi dopo 100 anni dall'inizio delle persecuzioni, volute principalmente da ragioni economiche, frammiste a quelle razziali che hanno cambiato, in peggio, la morale degli uomini semplici, c'è una importante necessità: ciò che va messo in maggiore evidenza, sono le cause che hanno portato agli orrori subiti.

È su ciò che si deve lavorare perché sicuramente i giovani, ebrei e non, (ma anche chi non è più giovane come me) ha necessità di vederci chiaro, vedere soprattutto i motivi che hanno prodotto tanto danno ad altri uomini per poter comunque evitare che la stessa cosa si ripeta in futuro, specialmente in un incerto futuro come stiamo vivendo in questi tempi, il quale non lascia intravedere nulla di buono; non come Nazione ma come Mondo intero!

Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)

Perugia 28 gennaio 2019


LE PROVINCE: terra di nessuno tra due frontiere!

Si chiude la stalla quando i buoi sono scappati!

Ora, tutti i partiti politici sono pronti a puntare il dito contro l'avversario ma la realtà dei fatti è un'altra!

La mala politica ha colpito ancora ed è per ciò, per quanto riguarda le moribonde Province, che si iniziano a vedere i "frutti" di tale comportamento.

Già sotto il regno di Renzi dovevano sparire dalla faccia dell'Italia; ma sono state salvate e lasciate sospese in uno stato di "ibernazione" che, tra l'altro, gli è riuscito anche piuttosto male e dove, questa eredità, sembra non interessare minimamente chi gestisce l'Italia in questo momento.

Esistere o non esistere?

Ancora neanche chi è responsabile di questo stato di cose riesce a comprenderlo.

Quello che gli "imperatori" che hanno governato e che stanno governando la situazione del nostro Paese, con la loro dannosa politica non hanno fatto altro che far precipitare una situazione che di per se era molto brutta già quando le Province avevano la possibilità di intervento (sia politicamente che economicamente).

Ma ora, figlie di una elezione che non ha nulla di democratico, e con una disponibilità economica che non hanno più perché Regioni e Stato non erogano più i fondi necessari, le hanno lasciate in una situazione che, per forza di cose doveva arrivare ad una pericolosità estrema come sta avvenendo, insieme ad altri problemi necessari da risolvere, per i viadotti (esempio: vedi quello in foto), lasciati senza uno straccio di manutenzione che ne garantiscano la sicurezza per la vita di chi vi transita (sopra ed anche sotto).

Perugia 21 gennaio 2019.


 UNA LOGICA DI GESTIONE NON CONDIVISIBILE!

Questo è come la politica comunale e quanto dico "politica comunale" intendo tanto la maggioranza che non vuole risolvere i problemi, quanto l'opposizione che non è abbastanza incisiva per mettere chi ha gli strumenti di comando davanti alle proprie responsabilità, ha ridotto negli anni il verde pubblico dalla nostra Perugia.

Guai ai cittadini delle città in cui la quadra del bilancio comunale, per poter far dire agli amministratori/politici quanto sono bravi, è più importante del benessere dei propri amministrati. e questo è quello che succede anche a Perugia!

Perugia 07 gennaio 2019


La politica non è religione.

Ergo: un atto di fede non è sufficiente a determinarne l'appartenenza o meno, a quello specifico partito, del soggetto che può o non può intervenire con il suo voto a determinarne gli indirizzi!

LA FAINA NEL POLLAIO...per i polli è sempre un guaio!

Prima di tutto vorrei chiarire ciò che per me conta e a ciò che do la dovuta importanza su questo accadimento avvenuto in queste, cosi dette, primarie di partito.

Quale che sia in partito che subisce o quello che attacca o dove sia avvenuto, non ha nessuna importanza per quello che voglio significare.

Importante è il fatto in se per se e di come avrebbero potuto evitare che accadesse se fossero state indicate regole ben precise in merito.

Un merito che deve, in ogni modo, mirare più allo specifico di determinare con maggior precisione chi può votare, in quel contesto di partito, e non al numero ultimo che si può strombazzare alla fine della giornata!

Cercare il modo di fare "cassa", sia da un punto di vista materiale, quanto da quello ideologico, cercando di apparire più di quello che in effetti si è, può portare a subire ciò che è accaduto veramente e del resto, non si può attribuire agli altri, con atteggiamenti di stupore e di indignazione, ciò che è un errore di valutazione, o di strategia, proprio.

Ma, del resto, cosa si pretende!?!?

Questi sono i risultati prevedibili, ottenuti da quella politica che da venticinque anni è andata avanti con durissimi duelli dei suoi personaggi, per interessi personali che nulla significavano per l'ideologia del partito a cui appartenevano (ed appartengono anche ora) che, in questi ultimi anni, si sono esibiti a colpi di tweet, come se fosse un gioco elettronico di sparatutto individuale.

Perugia 17 dicembre 2018


Cronaca domenicale commentata il lunedì.

Ma siamo all'altezza di organizzare in sicurezza queste manifestazioni?

ANCORA UNA VOLTA...

...ci siamo salvati da una possibile disgrazia che poteva accadere se i comportamenti di qualcuno erano tali da produrre del panico tra la gente accalcata.

Qui a Perugia, di esempi, nelle passate manifestazioni, che sarebbero potute finire in tragedia, per la poca organizzazione messa in atto, ce ne sono molti e tutti, proprio tutti, (fiera dei Morti; Eurochicolate; Umbriajaz; insomma tutte quelle che accogliamo) hanno un responsabile, per come malamente sono organizzate, ben definito con nome e cognome.

E per la situazioni di pericolo che si è verificata nella manifestazione di cui si sta parlando, tutto lascia supporre che ci sia qualcosa di fondo che non funziona!

Anche in questa circostanza è sempre valido il detto "le nozze con i fichi secchi non si possono fare".

Le "nozze" sono le manifestazioni organizzate e i fichi è la politica comunale (o chi per essa) carente per la loro organizzazione.

Colorita e comica la cosa? No! Seria e pericolosa!

Perché il Comune non organizza in altro modo la sicurezza di queste bellissime ma pericolosissime manifestazioni? Forse non sanno che la sicurezza non è solo quella che le Forze dell'Ordine, Polizia e Carabinieri, ti possono garantire dagli scippatori e gente del genere?

I parcheggi, per chi arriva in città, naturalmente sono dislocati nelle zone periferiche di Perugia (Pian di Massiamo, ecc: ) e questo è bene ma, altrettanto bene non sono le scarse possibilità che hanno di recarsi dai parcheggi a dove avviene la manifestazione o ritornarvici dopo,

Tanto ci voleva a organizzare un servizio bus che fosse di ausilio al minimetro e che non facesse accalcare la gente sul pochissimo spazio delle sue stazioni? Oppure organizzare un servizio, altrettanto efficiente, per l'occasione nell'altro parcheggio importante che abbiamo in via Campo di Marte (il grande parcheggio del Bove) dove, oltre che lasciarvi lauto, c'è anche la stazione di parcheggio per le roulotte e camper?

Altra garanzia per l'incolumità della gente: perché non si transenna, in modo adeguato, a blocchi il luogo dove la medesima staziona per assistere allo spettacolo, onde ridurre l'eventuale spinta che può causare con il fuggifuggi provocato dal panico? Perché non si indicano con cartelli luminosi eventuali vie di fuga (vicoli e strade laterali) nel caso di necessità di una uscita rapida?

Facciamo in modo che la sicurezza personale dei nostri cittadini (e di chi viene a trovarci in città) sia in mani capaci e sicure.

Perugia 10 dicembre 2018


Cronaca domenicale commentata il lunedì.

Un provvedimento migliore sarebbe quello di mettere in orbita geostazionaria sopra Perugia un satellite spia ma, per ora, accontentiamoci di...

2000 TELECAMERE IN CITTÀ!

Abbiamo letto ieri sui giornali la conclusione del progetto che la mattina del 11 luglio '18, alla sala della Vaccara di Palazzo dei Priori, è stato studiato e voluto dalla politica comunale perugina: il censimento della videosorveglianza privata a Perugia al servizio della sicurezza pubblica.

Duemila telecamere (private) sono state censite nell'area del territorio comunale che, in teoria, dovrebbero tenere gli occhi aperti sulla criminalità di strada nella nostra città!

I cittadini, "ligi alle leggi" (come la battuta del grande Totò in un film) hanno fatto il proprio dovere, ottemperando alle disposizioni comandate dagli articoli. 30 e 31 del regolamento di Polizia Urbana.

Domanda!!!!!Tutto bellissimo?

Abbiamo i nostri dubbi ed un "ma" è più che doveroso, almeno da parte nostra credendo a chi afferma, già da tempo, il contrario e non a chi lo strumentalizza a favore della politica del suo partito (leggi).

Ancora un'altra domanda!!! Siamo sicuri che questo importante alleato (tecnologico) per l'individuazione dei criminali che già hanno commesso l'illecito, sia anche utile per una adeguata prevenzione?

Perché, al cittadino, per la sua incolumità e sicurezza, interessa ed è più importante che il crimine venga prevenuto più che dare la caccia a chi l'ha già commesso e magari avendo già fatto del male irreparabile a qualche malcapitato!

Si dirà: "Ma una volta visti possono essere arrestati e non averli più in giro a commettere altri crimini". Si! Ma solo fino a quando la Giustizia non li rilascia due giorni dopo, vanificando l'operato delle Forze dell'Ordine!!!!!

Noi di "Perugia: Social City" speriamo (ma molto poco) che questi duemila occhi messi lì ad osservare la città non siano miopi e riescano a vedere ciò che stanno guardando ma, un fatto è chiaro; non sono "Aruspici" che possono prevedere il futuro!

È chiaro che il problema non è banale, ed è certamente delicato riuscire ad incidere concretamente sulle esigenze di prevenzione più che, o quantomeno nello stesso modo e sostanza, di quello del fermo del criminale che già si è qualificato tale ma, sicuramente, gli strumenti per riuscirvi non sono certo le duemila telecamere piazzate sopra le nostre teste.

Perugia 3 dicembre 2018


Cronaca domenicale commentata il lunedì.

Ramo che si schianta ci ricorda che:

IL DIAVOLO FA LE PENTOLE...ma non i coperchi!

Lo sanno tutti meno, così sembra, i nostri amministratori/politici comunali.

La mancata manutenzione richiede i suoi sacrifici e le sue vittime!

Questa volta è andata abbastanza bene; poteva causare dei danni alle persone maggiori di quelli che ha causato lo schianto di un ramo che, in assenza di vento o altri disturbi atmosferici significativi (se basta solo un poco di acqua per distruggere i nostri alberi siamo "fottuti") è crollato sopra una vettura.

Nel fitto della foresta sarebbe stata cosa buona il crollo dei vecchi alberi: così facendo lasciano il posto alle nuove generazioni che hanno bisogno di andare avanti ma, qui non siamo nella foresta e una fila di magnifici alberi, come sono in via Enrico dal Pozzo, non devono essere lasciati a se stessi senza una pur minima manutenzione che gli garantisca la sopravvivenza e, cosa ancora più importante, la sicurezza di chi sta sotto le loro fronde.

Se i nostri politici non sanno o non vogliono organizzare per il meglio, ci pensa la natura a rammentarglielo! (foto della via)

Perugia 26 novembre 2018


Cronaca domenicale commentata il lunedì.

TELECAMERE A IOSA!

Le aquile volano sopra tutti e non hanno i paraocchi; le telecamere sono posizionate più basse e c'è chi crede che vedano tutto!

E dato che ai nostri amministratori/politici le aquile non li assistono hanno deciso di riempire Perugia di telecamere, con la speranza che possano risolvere la criminalità in strada e nei parchi.

Ma qualcuno già da parecchio tempo ha capito che non servono a nulla (clicca qui).

Una fiducia, a questa tecnologia, talmente grande che non hanno posto limite al numero di occhi elettronici per sorvegliare la città!

Però, più che una vera necessità per "tamponare" le malefatte della criminalità nella nostra Perugia, mi sembra una cosa che fa, più che altro, tendenza; tanto più ora che c'è la necessità di adoperarsi per procedere con un "moto continuo accelerato" per l'avvicinarsi delle amministrative comunali del 2019(!) .

Una moda che, facendo tendenza, richiama, in pieno, i comportamenti della politica che persegue sempre l'imperativo gattopardesco "muovere tutto per non cambiare nulla"!

Ma siccome che a noi cittadini, interessa risolvere i problemi e non le alchimie fatte a palazzo tra partiti politici, movimenti e varie coalizioni, talvolta adoperate gli uni contro gli altri e, molto più spesso, dosate come preparazioni galeniche per garantire una proporzionalità degli elementi che non vada a disturbare le parti contendenti, sia quella di destra quanto quella di sinistra, la necessità per queste telecamere poste a modo di "global control", seguiteremo a reputarla una spesa inutile per le casse comunali che, a dire degli interessati, sono profondamente all'asciutto.

Le telecamere non suppliscono minimamente il controllo che possono avere gli agenti della Polizia Municipale nel pattugliare dove sia veramente necessario farlo!

PIÙ AGENTI URBANI: PIÙ SICUREZZA NELLE STRADE!

Lunedì 19 novembre 2018