Come il Cardinale Richelieu o no?

"Perugia: Social City" (Associazione non di Palazzo)

COME IL CARDINALE RICHELIEU O NO?

Bella trovata fatta dall'ex assessore Francesco Calabrese in un articolo da lui scritto, di razionalizzare ciò che Romizi ha fatto nei suoi primi cinque anni da Sindaco, qualificando l'operato come il massimo possibile realizzabile con le pochissime risorse che, dopo i drastici tagli economici che lo Stato centrale ha fatto patire ai Comuni e le pessime condizioni, sia strutturali che economiche trovate al suo arrivo, evidenziando, tra l'altro, anche che nell'esercizio delle sue funzioni non abbia commesso nessun errore significativo!

Del resto non poteva essere altrimenti perché in tutta questa kermesse quinquennale, descritta tutta positiva, che ha restituito alla Nazione una Perugia nuova; come ampiamente descritto, anche lui, in maniera consistente, ne è stato l'artefice; in parallelo al primo cittadino!

Ma noi sappiamo benissimo che chi è di parte, a raccontare una storia, non dice mai ciò che veramente è stato fino in fondo.

Ma, in questa riflessione non è quello che più mi interessa!

Quello che viene da domandarmi, forse con sintesi machiavelliana, è il perché, dopo aver rinunciato esplicitamente alla propria candidatura nelle elezioni del 26 maggio scorso (2019), (le sue stesse parole furono "Voglio tornare alla mia vita") si senta tanto attratto da ciò che il nostro neo Sindaco possa fare (o voglia fare) nel prossimo avvenire; fino a paventare la possibilità che in nostro Andrea Romizi debba, per il bene della nostra Regione, candidarsi come Governatore.

Non che ciò non possa essere possibile ma, da quanto si apprende dai giornali, la risposta del nostro Romizi, sembra categoricamente indirizzata in una risposta negativa: anche perché presumo non ci sia stato nessun accordo preventivo, tra le parti, che abbia determinato la possibilità di una "sparata" del genere da parte di Calabrese.

Poi,c'è l'imposizione del Sindaco stesso fatta a chi sarebbe andato a far parte della sua Giunta, di non candidarsi alle regionali: e questo taglia definitivamente la testa al toro!

Ora, se ci fosse qualche altra ragione politica (e non) non mi è dato di sapere per le semplici ragioni che, prima di tutto non sono riuscito a leggere il futuro nel volo degli "uccelli" e poi, per mia fortuna, non frequento le stanze del Palazzo!

Perugia 26 giugno 2019

Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)